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L’Associazione Carabinieri ricorda a Zocca (Boschi di Ciano) il Carabiniere Ivo Sassi

Nell’ambito dell’annuale celebrazione delle 20 vittime trucidate dai nazifascisti il 18 luglio del 1944, il Comune di Zocca ha voluto quest’anno inserire la presentazione del libro “C’è urgente bisogno di Carabinieri …” che – ricordando il ruolo dell’Arma nelle vicende del 1859-1861 – dedica un capitolo ai Carabinieri “caduti” o decorati in provincia di Modena. Tra questi, il 26enne Carabiniere Ivo Sassi, nativo di Savigno (BO), il quale – alla data dell’8 settembre 1943 – trovandosi in convalescenza presso la famiglia a Castello di Serravalle (BO) – si rifiutò di aderire alla RSI e di essere incorporato nella Guardia Nazionale Repubblicana, schierandosi con la “Brigata Adelfi-Corsini” della Divisione Modena-Montagna.

Nei giorni immediatamente precedenti il 18 era già stato sottoposto a violente torture affinché rivelasse i nomi dei commilitoni partigiani; dopo uno scontro a fuoco nel quale rimasero uccisi due soldati tedeschi, venne prelevato in un gruppo di 20 tra i quali il padre ed il nonno dell’attuale Sindaco Pietro Balugani (e del fratello, lo storico Rolando): tutti vennero impiccati nel “Boschetto di Ciano” ove – lungo la S. Provinciale 25 (tra Ciano di Zocca e Castello di Serravalle) sorge un “altare commemorativo” che riporta i nomi delle 20 vittime. Il Carabiniere Ivo Sassi – sepolto nel cimitero di Santa Apollinare in comune di Castelletto – venne riconosciuto “partigiano combattente” dal 10/5/44 al giorno della morte. E’ ricordato nel “sacrario” ai piedi della Ghirlandina.

Alla cerimonia – condotta da Flavia Barbieri neo Assessore alla Cultura – ed alla presentazione del libro erano presenti, oltre al Sindaco Balugani, il Comandante della Stazione Carabinieri M.llo Giovanni De Maldè, Milena Zanna Sindaco di Castello di Serravalle, Monica Amici Sindaco di Guiglia, Angelo Vescogni Presidente della locale Sezione dell’Associazione Carabinieri, rappresentanti delle Associazioni d’arma e dell’ANPI.

















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