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G.A. spa, punta su un impianto geotermico a circuito aperto: “Il primo sul territorio modenese”

A colpo d’occhio è una struttura innovativa, al pari di molte altre. Nel dettaglio però il nuovo insediamento industriale di G.A., importante azienda di San Cesario si rivela pensato per il futuro e per la tutela dell’ambiente. Innovazione, efficienza, risparmio energetico ed ecosostenibilità, trovano espressione infatti in uno stabilimento di nuova generazione in cui, oltre ad un impianto fotovoltaico di circa 200 KW, una consistente parte dell’approvvigionamento energetico è assicurato da un impianto geotermico a circuito aperto d’avanguardia: il primo del genere in provincia e il secondo in regione. “Non si può più prescindere dalla tutela ambientale: quello che può essere a ragione interpretato come un ulteriore valore aggiunto, lo è anche come elemento fondamentale di sviluppo e di crescita – ha spiegato Simone Pettinari Amministratore Delegato di G.A. – Abbiamo scelto di indirizzare la politica aziendale verso lo sviluppo di una fonte di energia inesauribile costantemente disponibile e soprattutto rinnovabile. La sinergia tra business ed ecologia è indispensabile per far crescere la propria impresa, oltre che un punto di forza ulteriore in questo particolare momento economico”.

Solida realtà territoriale, G.A. è un’azienda presente sul mercato globale della ricambistica – per macchine movimento terra industriali ed agricole – da oltre 25 anni. La scelta di investire costantemente in ricerca ed innovazione ha trovato ulteriore compimento anche nella progettazione e nella realizzazione della nuova sede, sempre a San Cesario sul Panaro, e che sarà interamente operativa tra pochi mesi.

Assolutamente innovativo per il territorio modenese infatti e con un impatto ambientale ridotto al minimo, l’impianto geotermico a circuito aperto di G.A., si differenzia da quelli a sonde geotermiche verticali, solitamente più conosciuti ed utilizzati. È dotato di due pompe di calore, che servono per riscaldare e condizionare gli ambienti del nuovo complesso commerciale, la cui alimentazione è garantita dall’acqua prelevata direttamente da un pozzo a circa 50 metri di profondità, a una temperatura media di 16° C nel periodo estivo e di 10° C in quello invernale. L’acqua viene fatta transitare attraverso lo scambiatore di ciascuna pompa, che ne detrae il caldo o il freddo a seconda della stagione, con un salto termico non superiore di 15° C in estate e non inferiore a 5° C in inverno. Questo sistema, per il quale è previsto un impiego medio annuo di circa 20 mila metri cubi d’acqua, consente di raffrescare gli ambienti durante i periodi caldi e di riscaldarli invece in quelli freddi. Per l’ulteriore confort di chi opera negli uffici, l’impianto contribuirà inoltre a riscaldare o a raffrescare gli ambienti anche durante le cosiddette ‘mezze stagioni’: a seconda delle variazioni repentine di temperatura tipiche di questi periodi. Confort garantito anche per chi è impiegato nel magazzino di stoccaggio merci. Al fine di ottenere

le migliori condizioni termiche, è stato infatti messo a punto un sistema di riscaldamento a pavimento a bassissimo impatto ambientale che conta circa 44 km di tubi stesi su una superficie di 8000 metri quadrati, pari a quasi due campi da calcio.

L’acqua che transita nello scambiatore non subisce alcun processo chimico e viene rigettata nella falda tramite un pozzo di ripresa. Ad eccezione solamente, della quantità necessaria per alimentare la vasca antincendio e per l’irrigazione delle aree verdi. “C’è da parte di G.A. l’impegno a garantire la massima sicurezza attraverso una serie di controlli specifici e mirati. L’acqua è indubbiamente un bene prezioso; per questo una volta utilizzata la rimettiamo, nuovamente a disposizione della collettività senza sprechi e soprattutto senza alcuna alterazione. E questa operazione è garantita da un impianto non solo innovativo, ma d’avanguardia, che per la sua realizzazione – circa sei i mesi di lavoro, ma molti di più quelli di studio e di definizione con gli enti locali a più livelli, evidenzia l’Amministratore Delegato Simone Pettinari – ha visto anche la collaborazione di G.A. con la Facoltà di Geologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in particolare per quello che riguarda l’analisi dell’idrogeologia del sottosuolo. Lo scambio di calore costante e ottimale che riuscirà a garantire l’impianto durante tutto il corso dell’anno, consentirà alla nostra azienda nel medio lungo periodo, un netto abbattimento delle emissione di Co2 e di conseguenza un risparmio sia energetico che soprattutto economico. La competitività oggi – conclude Pettinari – punta all’impiego delle energie rinnovabili; l’impegno nei confronti dell’ambiente infatti non manca certo di ricadute positive anche sulla qualità del servizio offerto, mentre la clientela tende sempre di più a premiare tali scelte”.

 

















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