Un errore, può capitare. Due errori, anche. Tre, uguali, è già più raro. Ma succede. Ci sono alcuni terreni, che nel Piano Regolatore Generale erano vigneti e che invece risultano essere, nel Piano Strutturale Comunale, edificabili (e la “differenza” che ne deriva è facile da immaginare).
E anche vero, però, che in Commissione Pianificazione Territoriale da qualche tempo, e ci riferiamo alle sedute del 6 e del 13 luglio cui abbiamo assistito da liberi cittadini, abbiamo potuto constatare che il Presidente della Commissione Romano Drusiani (PD) sta chiedendo, da mesi, risposte scritte in merito ad alcune questioni aperte. Si tratta di richieste, appunto, inerenti il di cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni: a queste richieste il Drusiani non ha ancora ricevuto risposta scritta, e non abbiamo compreso quali ragioni possano giustificare queste mancate risposte. Nel corso della seduta del 6 luglio, il Presidente ha ricordato la sua richiesta, di sapere se alcune aree di verde privato inedificabile G4 avessero ricevuto l’edificabilità, era ancora del tutto inevasa. La risposta scritta, non era pervenuta nemmeno nella seduta della settimana successiva, quella del 13 luglio. Alcuni tecnici comunali hanno genericamente riferito di alcuni meri errori occorsi di recepimento ell’attuale PSC, di quanto già espresso nel precedente PRG.
Eccoli, gli errori. Perfetto, ci possono essere. Capita. Ma non vorremmo che i fatti sopra elencati fossero in qualche modo vincolati.
Per questo motivo vorremmo, noi liberi cittadini del Movimento 5 Stelle, rivolgere al Sindaco Franco Richeldi (PD) alcune domande:
Come si sono verificati, questi meri errori? Si tratterebbe di semplici errori di battitura, o di copiatura, sfuggiti all’accurata rilettura del documento prima della sua approvazione? Nel caso in cui venissero riconosciuti questi errori, è possibile ritornare alla situazione precedente? Come intende procedere l’Amministrazione Comunale, rispetto a permessi di costruzione fatti pervenire agli uffici comunali prima dell’adozione del PSC? E’ possibile che alcuni di questi errori abbiano trasformato terreni non edificabili in terreni edificabili? Ed in tal caso chi sono le “vittime” di questi errori ? I proprietari od ex proprietari di questi terreni privati della possibilità di coltivare l’uva o i cittadini di Formigine ?
Questi terreni appartengono o sono appartenuti ad un esponente politico locale e/o suoi famigliari?
Crediamo che molti cittadini di Formigine vorrebbero porre le stesse domande.
(Michele Dell’Orco, portavoce area sud – Movimento 5 stelle Modena e Provincia)