“Non c’è proprio nessun timore che Modena venga privata del riconoscimento che l’Unesco ha dato a piazza Grande come sito patrimonio dell’umanità, e le recenti dichiarazioni di Italia nostra mi paiono, se non gratuitamente allarmistiche, quanto meno infondate”. Così l’assessore comunale Antonino Marino replica alle affermazioni dell’associazione, affidate a un comunicato ripreso dalla stampa locale.“A riprova di quello che dico ieri, lunedì 25 luglio, Francesca Piccinini, direttrice del museo Civico e responsabile del sito Unesco modenese, accompagnata dall’architetto comunale Rossella Cadignani, responsabile dei restauri della Ghirlandina, era a Ferrara a confrontarsi per il rinnovo del piano di gestione, al quale già si lavora con i responsabili di tutte le Soprintendenze. Un piano di gestione che, contrariamente a quanto afferma Italia Nostra, Modena già dal 2007 è stata tra le prime città italiane ad adottare ed attuare. Tanto che il ministero dei Beni culturali con la legge 77 del 2006 sui siti Unesco, a partire dall’aprile 2008, ha finanziato progetti per la tutela e la promozione del sito di piazza Grande con 375 mila euro”, conclude l’assessore.