Sono 40 le borse di studio, da 516 euro ciascuna, previste per i residenti nel territorio provinciale modenese, che si iscriveranno a settembre al primo anno di corso del Diploma universitario per infermiere, superandolo positivamente.
Le modalità specifiche saranno illustrate nel bando che la Provincia di Modena predisporrà nelle prossime settimane. Sarà, comunque, posta attenzione alle zone particolarmente carenti di questa professionalità che si vuole incentivare e valorizzare come risorsa locale, sia per le esigenze delle strutture di zona che per i cittadini.
Sono questi, infatti, alcuni degli obiettivi che si propone il Patto per fronteggiare la carenza di figure professionali infermieristiche e socio-sanitarie siglato nello scorso luglio e promosso da Provincia e Comune di Modena al quale hanno aderito aziende sanitarie, Collegio infermieri (Ipavsi), Università di Modena e Reggio Emilia, associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del lavoro.
Una bozza di convenzione è stata predisposta dalla Provincia in accordo con l’Università e la maggior parte dei Comuni si è già dichiarata disponibile a utilizzarla. I tirocini sono finalizzati a indirizzare il percorso di formazione per infermiere, prevalentemente concentrato sull’utente acuto, anche verso i bisogni del territorio, della comunità e della famiglia.
Per gli infermieri provenienti dall’estero, inoltre, si sta predisponendo, con risorse del Fondo sociale europeo, un bando per azioni di accompagnamento e “tutoraggio sociale” in modo da aiutarli, insieme alle loro famiglie, a integrarsi sul territorio.