«Le dichiarazioni di Italia Nostra su un presunto nuovo episodio di “villettopoli” sono irricevibili. Per giustificare una tesi fantasiosa sulle responsabilità del Comune sull’abbattimento dell’edificio ex Enel di Mirandola, l’Associazione fa insinuazioni gravissime che respingiamo con sdegno e che sono anche passibili di azioni legali. Prima di intervenire su questioni urbanistiche specifiche Italia Nostra dovrebbe inoltre informarsi. Si può dissentire sull’abbattimento e portare mille ragioni a sostegno della propria tesi, ma mai insinuare che su questo territorio vi siano interessi oscuri ad illeciti a vantaggio di qualcuno. Ogni atto di questa vicenda è stato compiuto alla luce del sole e attraverso tutti i passaggi necessari ad ogni livello, dal nazionale al locale. Ricordo, tra i vari pareri, quello della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna, che ha comunicato che non risultano atti che dichiarino l’interesse culturale dell’edificio, e quello della Commissione edilizia (CQAP), la quale ha espresso parere favorevole all’intervento richiesto».
(Roberto Ganzerli, Assessore all’Economia e Sviluppo sostenibile)