Dopo il nulla di fatto dei giorni scorsi durante l’incontro con l’interprofessione -dove l’unico rappresentante della Grande distribuzione presente ha tenuto una posizione poco collaborativa – le Organizzazioni professionali agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri hanno incontrato oggi (10 agosto) a Roma il ministro del Mipaaf, Francesco Saverio Romano, e i suoi collaboratori dott. Colosimo e dott. Catania. Nel corso della riunione in cui sono stati affrontati i temi della crisi del settore ortofrutticolo, le ‘Professionali’ hanno presentato e illustrato un documento programmatico, articolato sostanzialmente in due filoni.
– spiega Antonio Dosi, presidente della Cia Emilia Romagna che ha partecipato all’incontro – Inoltre abbiamo preso atto di una sostanziale inefficacia delle misure attivate a prevenzione delle crisi di mercato, sia nell’ambito ordinario della Ocm – Organizzazione comune di mercato di settore, che negli interventi straordinari attivati ‘a spot’: ora è quindi necessario confrontarsi su una serie di proposte strutturali esplicitate in un elenco di 12 punti”.
Il Ministro Romano, dopo il colloquio con i presidenti delle associazioni, ha concluso indicando l’intenzione di andare in tempi brevissimi ad una riconvocazione della Grande distribuzione riguardo alle regole commerciali e alla stipula di accordi interprofessionali, arrivando a citare anche norme “sanzionatorie” oltre che “regolamentari”, qualora non si ravvisassero disponibilità o, in seguito, comportamenti di non applicazione.
Il Ministro ha poi manifestato l’intenzione di costituire un tavolo di settore, nell’ambito del più generale tavolo della crisi e di aprire un tavolo anche con le Regioni per affrontare in modo coordinato il problema e discutere delle proposte avanzate dalle Organizzazioni agricole nel corso dell’incontro.
Romano si è poi riservato di esaminare con gli Istituti ministeriali (Ismea etc), le richieste, le possibili manovre e gli interventi legati al credito per le imprese agricole coinvolte nella crisi e nella auspicata ristrutturazione del settore,“al fine di arrivare ad una risposta meditata”.
(Cia Emilia Romagna)