La città è vuota e silenziosa. I pochi uffici aperti sembrano sopraffatti dalla calura estiva che avvolge silenziosa le ore che scorrono lente e assonnate. La laboriosità dei mesi invernali ha ceduto il passo al ritmo morbido e accogliente del tempo da vivere per conoscere e scoprire i segreti e le meraviglie più recondite della città.
Il torpore agostano si interrompe prepotentemente alla scoperta dell’arrivo in città di un cardinale. E’ autorevole e maestoso nella sua umiltà. Porta con sé il segno di sacrifici affrontati in anni di studio e di lavoro silenziosi. Il mantello, ampio, leggermente sollevato, copre lieve la sua figura, mentre il viso rimanda vagamente a Papa Giovanni XXIII. E’ “Il cardinale seduto”, una meravigliosa scultura di Giacomo Manzù in bronzo del 1958 che porta sul retro in basso a destra la firma dell’artista.
Si presenta così, in una stanza inondata di luce tra scaffali di codici e manuali, seduto su un piedistallo in cristallo evanescente in sublime contrasto con la forza della materia e dell’arte.
Il suo ospite, un professionista reggiano, lo accoglie, lo mostra soddisfatto e fiero per essere riuscito a portare Sua Eminenza in città, d’agosto, senza i dovuti onori, senza autorità in fila pronte ad accoglierlo.
Ma il cardinale cerca un luogo di pace, un luogo sicuro in cui soggiornare a lungo, forse per sempre, al riparo da sguardi curiosi e indiscreti, in cui poter scambiare silenziose parole di cultura e d’arte con chi sa trarre nuova forza e stimolo nell’operare ogni giorno accanto a lui.
Sono ancora molte le sorprese in grado di riservare la nostra città e ancora di più le persone e i professionisti che la animano e la sostengono.
Magia dell’arte!