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Al via la Festa di Liberazione di Spilamberto

Il prossimo 18 agosto comincerà a Spilamberto, presso il parco “Enrico Berliguer”, la 18° Festa di Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Musica, buona cucina e politica tutte le sere fino al 5 settembre. La festa sarà aperta, come da tradizione, dai saluti del Sindaco di Spilamberto Francesco Lamandini.

Tutte le sere è aperto il ristorante con le specialità della cucina modenese, e sono in funzione anche la pizzeria, la tigelleria e il bar; sono confermate le tradizionali cene a base di pesce dei venerdì e i pranzi della domenica alla festa. La musica sarà l’elemento centrale della festa, con orchestre e gruppi musicali che accompagneranno tutte le serate alla festa.

Alla festa sarà possibile firmare la petizione del PRC a favore della patrimoniale e di una politica economia alternativa basata sulla lotta all’evasione fiscale facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale, il taglio delle spese militari, lo stop alle grandi e inutili opere come la TAV e il ponte sullo stretto, la restituzione dei finanziamenti pubblici dati alle aziende che de localizzano.

Di estrema attualità gli appuntamenti con il dibattito politico.

Mercoledì 31 agosto si confronteranno sul tema “Quale alternativa alla destra” Nando Mainardi, segretario regionale del Prc, Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd e Massimo Mezzetti, assessore regionale alla cultura ed esponente di Sel.

Lunedì 5 settembre si discute di lavoro, con la presentazione del libro di Fabio Sebastiani, giornalista di Liberazione, “La FIAT secondo Marchionne”, ne discuteranno con l’autore Roberto Sconciaforni, capogruppo della Federazione della Sinistra in consiglio regionale, Matteo Gaddi, responsabile dipartimento nord del PRC e Gabriele Norcia, medico INCA-CGIL.

Tra gli appuntamenti segnaliamo una particolarità, un evento unico per una festa di partito: il teatro civile di Antonella Beccaria, che lunedì 22 agosto metterà in scena la piéce teatrale “gli assassini folle del Brabante”, per capire chi c’era dietro le stragi della banda della uno bianca attraverso la storia di una tragedia che si è consumata in Belgio e che si è ripetuta in Italia, appunto con la terrificante vicenda della uno bianca.

















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