“Piena solidarietà agli operatori sociali e alle Forze dell’Ordine che lavorano per garantire la sicurezza del CIE di Modena e che nuovamente hanno dovuto fronteggiare una situazione di emergenza. Rivolte e disordini per far degenerare la situazione all’interno del CIE non possono essere più tollerati. Dopo questo ennesimo episodio c’è un motivo in più per rimandare questa gente al loro Paese. Bisogna però anche prendere atto che c’è troppa libertà per i clandestini ospiti nei CIE. Ci vogliono regole più severe di comportamento ed è necessario che chi è responsabile della rivolta e dei conseguenti danni sia individuato, arrestato, condannato ed espulso subito dal nostro Paese. Dobbiamo essere pragmatici. Chi sa di venire espulso non ha nulla da perdere ed utilizzerà ogni metodo, anche violento e dannoso per sé e per altri, per evitare di tornare al proprio paese. Per questo, per una elementare norma di sicurezza, bisogna prevedere di restringere le possibilità di azione di chi si trova nei CIE. Situazioni come queste sono complesse da affrontare e gestire. Di sicuro quello che non serve è un buonismo che produce solo danni e che viene scambiato solo per debolezza. Questa gente prima torna al proprio Paese e meglio è”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni sulla situazione del CIE di Modena.