Grazie al Fondo per la sicurezza per le imprese maggiormente esposte a fatti criminosi, sono 55 le attività commerciali modenesi che hanno beneficiato nella seconda tranche del bando, di un contributo economico per l’installazione di sistemi antirapina, antintrusione o di videocamere a circuito chiuso. Il Fondo, istituito dalla Camera di Commercio con la compartecipazione al 20% del Comune di Modena, erogando in questa seconda parte 60 mila euro, ha così esaurito le risorse a disposizione, pari a 150 mila euro in totale. Ventinove ulteriori domande sono state quindi ammesse con riserva in attesa di un rifinanziamento che dipende dal recupero eventuale di risorse da rinunce, decadenze e revoche di contributi già concessi, oltre che da un nuovo impegno dell’Amministrazione comunale ipotizzato in altri 10 mila euro circa.
“Poiché la sicurezza resta un prerequisito indispensabile per lo svolgimento delle attività economiche, non mancheremo di proseguire nel sostegno ai commercianti che si dotano di sistemi di protezione, erogando al Fondo anche per il 2011 e 2012 risorse per sostenere tutti i progetti ritenuti idonei”, commenta Graziano Pini, assessore comunale alle Politiche economiche.
Gli incentivi a dotarsi di moderni sistemi di sicurezza assegnati a imprese di diverse tipologie (tabaccherie, gioiellerie, alimentari, bar, ristoranti, acconciatori, abbigliamento, autofficine e autolavaggio) vanno da un minimo di circa 500 a un massimo di 2 mila euro in relazione all’investimento e al sistema di tecnologia scelto. La gamma, in questo caso, va dai sistemi antintrusione e antirapina con allarmi di vario tipo ai nebbiogeni e ai circuiti chiusi televisivi.