Martedì 30 agosto alle 21, al Museo della musica in Strada Maggiore 34, il ciclo estivo di percorsi musicali (s)Nodi: dove le corde si incrociano presenta Esperia: arte flamenca, concerto di Esperia Flamenco Duo, Charo Martìn (voce), Alberto Capelli (chitarra flamenca).
Il flamenco trova la sua ragion d’essere nell’espressività e nelle forme del canto; la chitarra ha potuto svilupparsi confrontandosi con un arte così elaborata ed ha finito per “cantare” essa stessa.
Seguirillas, Malagueña, Bulerias, Soleà, sono solo alcuni degli stili interpretati in un percorso che, in opposizione alla World music in cui differenti generi musicali spesso procedono parallelamente senza incontrarsi realmente, cerca “all’interno” della tradizione flamenca e jazz una interpretazione capace di dare alla loro unione organicità, senso e forza estetica.
(s)Nodi: dove le corde si incrociano continuerà, al Museo della musica ogni martedì alle 21 fino al 13 settembre, l’iniziativa si inserisce nell’ambito Di sera con le Muse, la rassegna che coinvolge i musei di città e provinciain aperture straordinarie ad un orario inconsueto ed affascinante, dalle 20.30 alle 23.30, accompagnate da eventi e spettacoli. Il ciclo, composto da otto percorsi musicali ha lo scopo di far viaggiare il pubblico in un’alternanza singolare di parole e musiche tra Giappone, America, Africa, Medio oriente, Europa e India alla scoperta delle diverse tradizioni musicali legate all’uso e al suono degli strumenti a corde nel mondo e nella storia, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.
Ai percorsi musicali si intrecceranno tre visite guidate alle collezioni del Museo e ad alcuni luoghi della musica bolognese.
Prossimi appuntamenti:
– martedì 6 settembre ore 21 Dadar: musica classica indostana. Mauro Fava (sitar), Alessandro Servadio (tabla).
La musica classica indostana vocale e strumentale si esprime attraverso la forma del Raga che, nella lingua sanscrita, significa ‘tingere’: râga è ciò che colora con sentimento la consapevolezza di ognuno. Uno degli aspetti fondamentali della filosofia della musica indiana è l’accento posto non tanto sulle tecniche e sulle forme musicali, quanto piuttosto sugli effetti del suono (nada) sul corpo e sull’anima. La cultura indiana ha da sempre considerato la musica come strumento per comprendere la vita.
– martedì 13 settembre ore 21 Festa della musica: a passeggio tra Museo della musica e Teatro Comunale, visita guidata con Anna Cappello
Una visita tra due luoghi della musica per conoscere lo straordinario patrimonio di beni musicali di Bologna, città della musica per tradizione e per passione quotidiana, nonché per nomina dell’UNESCO
Ingresso € 4,00 intero
Info: Museo internazionale e biblioteca della musica, Palazzo Sanguinetti – Strada Maggiore, 34 – tel. +39 051 2757711 – museomusica@comune.bologna.it