Domani, 1° settembre, a Roma, la CISL Emilia Romagna prenderà parte al sit-in organizzato, a partire dalla ore 15.30, da Cisl e Uil nazionali davanti al Senato della Repubblica per chiedere al Governo una manovra correttiva più equa.
Una presenza ingente di dirigenti e iscritti che la Cisl Emilia Romagna organizza per manifestare tutte le proprie perplessità sugli sviluppi della Manovra del Governo. Contrarietà di merito che lo stesso segretario generale della Cisl Emilia Romagna, Giorgio Graziani, ha espresso in più occasioni. “Pur condividendo – ha affermato il dirigente regionale della Cisl – la necessità di varare la Manovra in tempi strettissimi e apprezzando la rinuncia all’intervento sull’iva, è inaccettabile che ogni volta si apportano modifiche o correzioni il risultato finale è che a pagare sono sempre i soliti noti, vale a dire lavoratori e pensionati”
“Sappiamo bene – ha continuato Graziani – che occorre fare dei sacrifici e ridurre la spesa pubblica, ma è inaudito che ancora una volta si usi la scorciatoia del capitolo pensioni per fare cassa”. “C’è bisogno – ha proseguito il sindacalista – di ripensare con una visione di prospettiva, con un progetto di rilancio del Paese che parta da provvedimenti equi, credibili, con il maggior consenso possibile. Eliminare il contributo di solidarietà, rinviare il taglio dei costi della politica, mettendo ancora una volta le mani sulle tasche della gente comune, contribuisce solo a esasperare il conflitto sociale.”
“Per tutti questi motivi, – ha concluso il dirigente sindacale – con responsabilità ma determinati nella nostra azione, saremo in piazza a Roma davanti al Senato per rimettere al centro i temi veri per il rilancio di questo Paese e la Cisl dell’Emilia Romagna ci sarà, come sempre, con una presenza eccezionale”.