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De Scrilli (Federalberghi Bologna): “Dopo due anni di musica un Capodanno in silenzio?”

Quando si parla di Capodanno a Bologna, Cultura e Turismo devono camminare insieme. Negli ultimi anni finalmente anche a Bologna si sono tenuti eventi che hanno portato durante la notte dell’ultimo dell’anno migliaia di persone, giovani e famiglie, nella nostra città.

Due anni fa, l’allora Assessore Mantovani riuscì in maniera intelligente a sfruttare l’occasione del completamento dei lavori per l’alta velocità sulla tratta Bologna-Firenze, ospitando in Piazza Maggiore – grazie alla collaborazione del Comune di Firenze e delle Ferrovie dello Stato – un lungo concerto che ebbe come momenti di forte richiamo le perfomance di Lucio Dalla e Irene Grandi.

Lo scorso anno il Commissario Cancellieri riuscì a coinvolgere le Associazioni di categoria e gli Istituti di credito cittadini, ottenendo la copertura dei costi necessari ad ospitare l’esibizione dei giovani cantanti del talent show televisivo “X Factor”.

In entrambe le occasioni la notte del 31 dicembre fu vissuta in modo bello e partecipato dai bolognesi e contemporaneamente produsse un forte ritorno economico per i ristoranti e gli alberghi.

Anche per il 2011, noi dichiariamo – sia come Confcommercio Ascom Bologna che come Federalberghi Bologna – la nostra disponibilità all’Amministrazione Comunale a concorrere nella realizzazione e promozione di un evento significativo per la città.

Le dichiarazioni dell’Assessore Ronchi, che invece pongono dubbi sulla possibilità che si possa svolgere un evento cittadino legato al Capodanno, ci preoccupano.

Questa ricorrenza, a differenza del ferragosto, ha sempre rappresentato una fortissima tradizione per la nostra città in cui divertimento, turismo e cultura devono trovare un giusto equilibrio.

Spostare troppo il baricentro degli eventi del Capodanno verso un qualcosa che sia solo ed esclusivamente di interesse culturale potrebbe allontanare tanti da Bologna in quella occasione.

Di certo sarebbe un grave errore giungere poi sino al punto di eliminare i festeggiamenti in piazza per il nuovo anno correndo anche il serio rischio, come accadde tre anni fa, che ai giovani e alle famiglie si sostituiscano persone che si abbandonano a gesti di degrado e di microcriminalità.

(Celso De Scrilli, Vice Presidente Confcommercio Ascom Bologna – Presidente Federalberghi Bologna)

















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