Manovra: continuano i presidi di Cisl Modena per chiedere modifiche

«Nemmeno a noi piace la manovra di Ferragosto, ma per chiedere modifiche preferiamo ricorrere ad altre forme di pressione. In questo momento uno sciopero è dannoso per le buste paga dei lavoratori e la competitività delle imprese, oltre che inefficace. A noi è bastato battere i pugni sul tavolo per far ritirare al governo la norma sul riscatto della laurea e del servizio militare». Lo dichiara il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta, di ritorno dal sit-in organizzato ieri da Cisl, Uil e Ugl davanti al Senato a Roma per protestare contro alcuni punti della manovra. Come aveva fatto ieri, anche oggi la Cisl ha allestito a Modena presidi davanti alle sedi di alcuni enti locali; al punto informativo Cisl in via Scudari si è presentato anche il sindaco Giorgio Pighi. «Ci aspettiamo che il governo rifletta prima di varare la manovra e che mandi forti segnali di equità – dice Ballotta – Per noi della Cisl i sacrifici maggiori devono essere sostenuti innanzitutto da chi ha di più. Non siamo d’accordo sulla proposta di alzare l’Iva senza una contemporanea riforma fiscale che abbassi l’Irpef sui lavoratori dipendenti e i pensionati. Per questo – conclude il segretario provinciale della Cisl – continueremo i presidi e le mobilitazioni».