I genitori ghanesi di una neonata deceduta al Policlinico di Modena dopo due giorni di vita hanno sporto denuncia ai carabinieri chiedendo l’acquisizione delle cartelle cliniche e dell’autopsia sul corpo della figlia.
In una nota, i legali della famiglia della piccola hanno precisato che la bambina era venuta alla luce il 29 agosto scorso alle 15.32 all’Ospedale Ramazzini di Carpi, dopo che il giorno precedente ne era stato programmato il parto indotto.
”I medici si accorgevano che la minore era troppo grande per nascere – hanno scritto i legali – ma non procedevano al parto cesareo ed estraevano la testa con la ventosa e il resto del corpo con le mani, alla presenza del marito della partoriente.
Dopo quasi due ore il padre veniva informato che la piccola aveva problemi respiratori e la bimba veniva trasferita al Policlinico di Modena, nel reparto di Neonatologia.
Nel certificato medico di trasferimento – secondo gli avvocati – non si dava atto dei problemi respiratori ma solo della rottura del braccio destro della bambina durante il parto. Dopo molte ore di calvario la bambina decedeva il 31 agosto e il Policlinico inviava all’agenzia di pompe funebri immediatamente i certificati relativi al decesso, asserendo la morte naturale.
L’episodio desta molta perplessita’ – concludono i legali – considerando che nel certificato di nascita della bambina la stessa risulta viva e vegeta, mentre nel certificato di trasferimento al Policlinico di Modena emerge come la bambina avesse un braccio rotto e un valore di Apgar bassissimo, attestante la sua forte sofferenza, e nulla era detto sui problemi respiratori dichiarati al padre”.
