Il Comune di Modena esporrà dal balcone del Municipio che si affaccia su piazza Grande un manifesto con la fotografia di Francesco Azzarà, l’operatore umanitario di Emergency rapito lo scorso 14 agosto in Darfur. L’immagine, che contiene anche la scritta “Liberate Francesco”, sarà inoltre pubblicata sul sito internet dell’Amministrazione (www.comune.modena.it).
Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 5 settembre, approvando con il voto favorevole della maggioranza e di Modenacinquestelle.it, e con l’astensione del Pdl, l’ordine del giorno presentato da Pd, Sinistra per Modena e Idv. Con la mozione si esprime inoltre solidarietà e vicinanza umana all’operatore, alla famiglia e ai colleghi di Emergency, nell’augurio che “la vicenda si concluda subito con la liberazione immediata”.
Il capogruppo del Pdl Adolfo Morandi ha motivato l’astensione del proprio partito sottolineando che non si può non essere d’accordo nell’esprimere solidarietà, attenzione e vicinanza ad Azzarà, alla famiglia e ai colleghi. “Riteniamo però inutile e inopportuno esporre la sua immagine al balcone; ci sono altre situazioni di italiani sequestrati in contesti di conflitto, dovremmo farlo ogni volta”. Morandi si è detto disponibile a votare a favore della mozione nel caso in cui venisse stralciata la richiesta e aggiunta la sollecitazione al Governo di attivare tutti i canali possibili per sbloccare la situazione.
“Comprendo le valutazioni fatte dal consigliere Morandi ma, per quanto mi riguarda, vado oltre e vista la gravità della situazione voto a favore, con la speranza che questa azione sia un contributo alla mobilitazione per la liberazione dell’operatore”, ha commentato Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it.
Federico Ricci, Sinistra per Modena, ha spiegato che “non è casuale che con la mozione si chieda di esporre l’immagine di Azzarà dal balcone. E’ stata Emergency stessa a lanciare una campagna a livello internazionale con un appello alla mobilitazione, chiedendo che le foto vengano esposte sui palazzi delle istituzioni come strumento di comunicazione di massa”. Ricci ha inoltre sottolineato che il 6 settembre si apre a Firenze il congresso internazionale dell’onlus. “Credo sia un bel segnale da parte della città di Modena che proprio oggi venga approvato questo ordine del giorno”.
Ha chiuso il dibattito Luigi Alberto Pini, Pd, che ha evidenziato la peculiarità della situazione: “L’appello alla mobilitazione arriva direttamente dalla famiglia e da Emergency e rientra nella strategia di mantenere alta l’attenzione sulla situazione; la cosa più pericolosa che può succedere è che ci si dimentichi di queste persone”, ha concluso.