Il sindaco di Bologna Virginio Merola, insieme alla sua giunta quasi al completo e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani sono scesi in piazza oggi a Bologna, al fianco della Cgil, in occasione dello sciopero generale proclamato dal sindacato di Susanna Camusso contro la manovra e il Governo Berlusconi. I due amministratori, entrambi del Pd, hanno ascoltato gli interventi dal palco allestito di fronte a San Petronio, dove hanno parlato il segretario provinciale della Cgil Danilo Gruppi, un rappresentante dell’Anpi e Carla Cantone dello Spi-Cgil. In piazza Maggiore, gremita da migliaia di persone con le bandiere rosse, tantissimi lavoratori, ricercatori, rappresentanti del mondo della scuola, pensionati e precari.
Oltre al segretario provinciale della Fiom Bruno Papignani, per il mondo politico c’erano anche i segretari provinciale e regionale del Pd, Raffaele Donini e Stefano Bonaccini, il numero due della Provincia Giacomo Venturi, l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, la presidente del consiglio comunale di Bologna Simona Lembi, la vice presidente della Regione Simonetta Saliera e tanti altri esponenti del Pd, da Andrea De Maria a Francesca Puglisi.
Allo sciopero di Bologna hanno aderito inoltre 28 sindaci dei Comuni dell’hinterland, l’Idv, Sel, il Prc, i Giovani Comunisti e una serie di associazioni, dall’Arci all’Udi, dai comitati in difesa della Costituzione fino alla rete degli Studenti.