L’Amministrazione Comunale esprime tutta la solidarietà alla donna vittima di violenza. Ci stiamo attivando con i Servizi sociali dell’Unione Terre di Castelli attraverso lo speciale fondo a favore delle vittime di violenza per tentare di aiutarla a superare questo momento drammatico.
L’Amministrazione Comunale si trova disarmata di fronte ad episodi che hanno origine da scelte politiche ed amministrative fatte da altri livelli dello Stato. Durante l’emergenza dei primi messi del 2011 a Lampedusa tutti si sono sempre chiesti cosa c’era dietro quell’atteggiamento estremamente permissivo verso clandestini che scappavano dalla Tunisia. Non un Paese in guerra, ma un Paese che si stava liberando da un regime trentennale. Chi erano allora quelli che scappavano? Perché il Governo Italiano è stato così morbido ed accogliente verso questi personaggi?
A distanza di pochi mesi lo sciagurato provvedimento del Ministro Maroni di autorizzare lo spostamento per ragioni ‘umanitarie’ di migliaia di clandestini da Lampedusa al resto dell’Italia sta producendo i suoi frutti.
Lo Stato si è disinteressato di queste persone, ha fatto di tutto per spingerle verso la Francia senza riuscirci, poi ha osservato indulgente allo spargersi di queste persone con un permesso di soli sei mesi in tutto il territorio nazionale. Ha scaricato tutti i problemi sui Comuni e sulle strutture periferiche di Polizia e Carabinieri.
Abbiamo letto di decine di casi di tunisini con questi permessi ‘umanitari’ arrestati per spaccio o violenze. Cosa aspetta allora il Ministro Maroni a farsi carico del rimpatrio di queste persone che non hanno nessuna giusta ragione per stare in Italia?
Per adesso abbiamo una donna che si aggiunge alla liste delle vittime di una scelta sciagurata, senza ragioni plausibili e che viene scaricata sui territori come se fossimo delle discariche che possono ricevere qualunque cosa”.
(Francesco Lamandini, Sindaco di Spilamberto)