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Cispadana, Unione Comuni Modenesi Area Nord: cosa succede a Novi di Modena

Sulla Cispadana, il Comune di Novi ha avanzato diverse proposte in sede di Conferenza dei Servizi, prioritariamente quella di avere disponibili due bilanci ambientali comparativi delle soluzioni proposte, sia per quella di progetto preliminare che per quelle avanzate dal Comune. La necessità di comparazione degli impatti attraverso elementi conoscitivi approfonditi costituisce per il Comune di Novi una necessità ineludibile e in tal senso è stata data ampia rassicurazione sia dalla Regione che dal Concessionario. Sicuramente l’elemento di maggiore complessità riguarda il passaggio dell’autostrada in prossimità del Caseificio Razionale, eccellenza del territorio nel settore agroalimentare. L’eventuale spostamento a nord del tracciato di progetto potrebbe costituire un’altra criticità, poiché attraverserebbe l’importante area ambientale di siepi e canali di Resega-Foresto. Per ridurre al minimo gli impatti si sono progettate tre ipotesi alternative di tracciato, verbalizzate dalla Conferenza dei Servizi e che verranno ora valutate nel dettaglio in termini di sostenibilità ambientale ed economica. La prima soluzione prevede il passaggio dell’autostrada a nord del Caseifico, attraverso una galleria artificiale che ne riduce l’impatto sul paesaggio. Questa proposta inoltre riduce la lunghezza del tracciato e lo rende più coerente con l’orditura del territorio. La seconda soluzione, analoga planimetricamente alla precedente, è rappresentata dal passaggio alla quota del piano di campagna nella zona Resega-Foresto, con realizzazione di trincee e galleria artificiale solo per risolvere l’interferenza con la SP 413, in analogia con quanto previsto dal progetto preliminare. Per questa soluzione sono da prevedere maggiori opere compensative. La terza soluzione prevede, conservando l’andamento del tracciato di progetto a sud del Caseificio, la realizzazione della Cispadana in galleria, per un tratto di circa 450 metri invece degli attuali 50 metri previsti. La scelta della soluzione migliore sarà soggetta ad una meticolosa analisi, fortemente voluta dall’amministrazione comunale. Al termine dei lavori è inoltre prevista una accurata riforestazione del territorio interessato dal passaggio della Cispadana. Altre soluzioni sono state proposte per tutelare l’area archeologica di via Santo Stefano, al confine con Concordia, conservando l’attuale tracciato della SP 8. Si è migliorato inoltre l’inserimento ambientale dell’opera, mantenendo l’autostrada a 50-60 cm di altezza sul piano di campagna, non interrompendo così l’unità visiva del territorio di pianura. Infine, tra gli interventi complementari, a Novi è in previsione la realizzazione di una rotatoria sulla SP 413, all’incrocio con corso Marconi, via Volta e via De Amicis, per la messa in sicurezza dell’incrocio. Verrà inoltre adeguata la connessione stradale tra il capoluogo e Rolo. Per quanto concerne la frazione di Rovereto, si prevede la costruzione di una circonvallazione ad ovest dell’abitato, nonché la realizzazione di una rotatoria tra via Chiesa sud e la SP 468.

“I Comuni dell’Area Nord e Novi hanno individuato e condiviso i criteri ai quali fare riferimento – spiega il sindaco di Novi, Luisa Turci – per proporre alla Regione i tempi di realizzazione di queste opere, sapendo che, dal progetto esecutivo della autostrada, saranno necessari dieci anni per concludere tutte le opere complementari richieste. Il criterio prevalente è quello dell’utilizzo delle strade esistenti per gli accantieramenti con conseguente intervento prioritario di potenziamento e messa in sicurezza, poi la viabilità di percorrenza verso i caselli previsti in progetto. A seguire, nel secondo quinquennio, tutte le altre. La condivisione delle scelte ci ha consentito di ottenere un risultato utile ai nostri territori e ai cittadini, estraneo a logiche di particolarismi e piccole vittorie locali, ma lavorando insieme per rispondere alle aspettative di una ampia collettività”.

















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