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Regione Emilia-Romagna, Enel ed Hera insieme per la mobilità elettrica

“Una buona notizia per l’Italia: in questo Paese, c’è qualcuno che pensa al futuro”. Queste le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani stamani, durante la presentazione dell’interoperabilità dei sistemi di ricarica Enel ed Hera per veicoli elettrici su base regionale. E’ il primo caso in Italia, e rappresenta il primo passo nell’attuazione del “patto” per la mobilità elettrica siglato dalle due aziende con la Regione. “Oggi – ha aggiunto Errani – non inauguriamo unicamente le prime infrastrutture di ricarica a Bologna, Modena e Imola, ma l’avvio di un processo di trasformazione ecologica dell’economia e della mobilità per il nostro Paese. E’ un modello di lavoro, di innovazione. Lo proponiamo e lo offriamo all’Italia, senza nessuna presunzione, chiarendo che si può fare anche in un momento così difficile. Un modello operativo – ha proseguito Errani – il cui costo per l’amministrazione pubblica è pari a zero euro. E il suo valore è l’interoperabilità”.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri, il direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel Livio Gallo, il presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano, i sindaci Virginio Merola (Bologna), Giorgio Pighi (Modena), Daniele Manca (Imola). Pighi e Manca, dopo aver inaugurato le infrastrutture di ricarica Hera nelle rispettive città, hanno raggiunto Bologna e la sede della Regione a bordo di auto elettriche, messe poi in ricarica con le infrastrutture Enel, testando così l’interoperabilità dei sistemi. Grazie all’accordo tra Enel ed Hera, all’interno del protocollo siglato con la Regione, i cittadini di Bologna, Reggio Emilia, Rimini (rete Enel), Imola e Modena (rete Hera) potranno ricaricare indifferentemente i loro veicoli elettrici in una delle cinque città utilizzando una tessera per l’abilitazione della fornitura collegata a un contratto di vendita di energia, oppure attraverso l’integrazione del contratto nella carta regionale “Mi Muovo elettrico”. Questo metodo consentirà una comoda fatturazione in bolletta alle condizioni sottoscritte con il fornitore di energia elettrica scelto.

“Siamo lieti di consolidare oggi un’alleanza con la Regione Emilia-Romagna che ci vede lavorare insieme ai colleghi di Hera per lo sviluppo dell’interoperabilità delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche – ha sottolineato Livio Gallo, direttore Divisione Infrastrutture e Reti di Enel – . Si tratta di un significativo passo avanti che, come Enel, siamo certi incoraggerà la diffusione della mobilità elettrica, fornendo così un importante contributo in termini di miglioramento ambientale delle nostre città. Con i nostri nuovi partner, proseguiremo sulla strada della implementazione di soluzioni e standard capaci di alimentare il parco veicoli elettrici in modo sempre più avanzato e comodo per i cittadini, forti di un’eccellenza tecnologica basata sull’installazione – caso unico al mondo – di 33 milioni di contatori intelligenti”.

“Per Hera questo progetto rappresenta l’opportunità di allargare ulteriormente il nostro servizio al territorio – ha ribadito il presidente Tomaso Tommasi di Vignano – , in un settore su cui ci si aspetta una forte spinta già dal prossimo futuro. Laddove gestiamo le reti di distribuzione, a Modena e Imola, potremo offrire ai cittadini l’opportunità di ricaricare alle nostre colonnine pubbliche, oltre a punti di ricarica privati, nell’immediato futuro. In tutti i territori, in ogni caso, saremo attivi attraverso apposite offerte ‘flat’ di vendita di energia elettrica, ad hoc per la mobilità elettrica, allargando ulteriormente la nostra proposta commerciale a privati e imprese”.

L’obiettivo è “fare sistema, non solo cercando di aggregare tutti i territori, ma tutti i mezzi – ha spiegato l’assessore Peri – . In questa dimensione fortemente innovativa, vogliamo offrire ai cittadini semplificazione, buona mobilità (quella compatibile, sostenibile) e con una fortissima integrazione nell’accesso. Innovazione – ha concluso l’assessore – significa anche essere pronti per una sfida di tipo industriale, organizzativo, e con una grande partecipazione del sistema delle autonomie locali”.

L’interoperabilità dei sistemi

L’interoperabilità tra Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Imola e Modena è resa possibile dall’adozione da parte dei due distributori dei medesimi sistemi di hardware e software sviluppati da Enel, sia relativamente alle infrastrutture di ricarica che al sistema informativo di gestione da remoto (sistema Electric Mobilty Mangament – EMM). Per quanto riguarda l’utenza, il proprietario di un’auto elettrica stipula un contratto di fornitura di energia ad hoc con un venditore a sua scelta e ricarica il suo veicolo indifferentemente sia alle colonnine su rete Enel (Bologna, Reggio Emilia e Rimini) che a quelle su rete Hera (Modena e Imola); il sistema EMM registra i dati relativi a ciascuna ricarica effettuata dal cliente, sia che venga effettuata su infrastrutture di ricarica connesse alla rete di Enel Distribuzione che alla rete Hera. Invia, quindi, al sistema informatico di Hera i dati relativi ai prelievi avvenuti su infrastrutture Hera e al sistema informatico di Enel Distribuzione i dati relativi ai prelievi avvenuti su infrastrutture di Enel. I sistemi preposti alla fatturazione del trasporto di energia in Hera e in Enel Distribuzione inviano al venditore, con cui il cliente ha stipulato il contratto, i dati necessari alla fatturazione, consentendo l’invio al cliente della bolletta.

La Regione Emilia-Romagna e l’impegno per l’elettrico

A dicembre 2010 Enel e Regione Emilia-Romagna hanno firmato un protocollo (il primo in Italia su base regionale) per lo sviluppo della mobilità elettrica, con tre progetti pilota nelle città di Bologna, Rimini e Reggio Emilia: ciascuno prevede una sperimentazione legata alla “vocazione” della singola città. Successivamente il protocollo si è ampliato coinvolgendo le città di Imola e Modena, dove Hera è distributore di energia elettrica. Il progetto non si limita, dunque, al solo traffico cittadino ma, grazie all’intesa tra Regione Emilia-Romagna ed Enel e tra Enel ed Hera, prevede l’istallazione di una rete integrata di circa cento punti complessivi di ricarica per veicoli elettrici lungo l’asse della via Emilia, da Reggio Emilia a Rimini.

Il nono Accordo di programma 2010-2012 per la Qualità dell’aria – sottoscritto dalla Regione con le 9 Province e i Comuni con più di 50.000 abitanti – per la prima volta apre la strada all’infrastrutturazione elettrica. Inoltre, i documenti preparatori del nuovo Piano integrato dei trasporti della Regione (Prit 2010-2020) individuano lo sviluppo della mobilità elettrica (a due e quattro ruote) attraverso la dotazione sul territorio di reti di ricarica, insieme all’incentivazione, facilitazione della circolazione e sosta di mezzi elettrici: è il programma “Mi Muovo elettrico”.

Il ruolo di Enel

Enel Distribuzione ha istallato le prime due infrastrutture (il piano ne include almeno 60 tra Bologna, Reggio Emilia e Rimini). Il protocollo di intesa con la Regione prevede per queste tre città tre diverse sperimentazioni che andranno declinate tenendo conto delle caratteristiche urbane e di mobilità di ciascuna.

Il ruolo di Hera

Hera si avvale dei medesimi sistemi hardware e software utilizzati da Enel grazie a un accordo che prevede la disponibilità di Enel a fornire un pacchetto completo costituito dalle infrastrutture di ricarica (sia domestiche che pubbliche) e dal sistema integrato di gestione delle stesse (sistema EMM). Il piano di installazione delle stazioni di ricarica pubbliche è stato studiato in collaborazione con le istituzioni locali.

Il Comune di Bologna

La sperimentazione relativa al Comune di Bologna interesserà due diversi punti: pendolarismo e interoperabilità delle reti di ricarica e integrazione con le politiche di mobilità sostenibile già adottate o in fase di sviluppo. L’accordo con Hera favorirà la sperimentazione del pendolarismo e degli spostamenti tra Modena, Bologna e Imola e l’interoperabilità tra le reti di ricarica attraverso lo sviluppo di un modello multi-DSO. Un’altra parte della sperimentazione, relativa al contesto urbano, prevede invece l’incentivazione del veicolo elettrico quale “strumento di libertà nella circolazione”. In particolare, sarà prevista l’integrazione del sistema di regole e strumenti per la mobilità esistente con l’offerta di opportunità, incentivi e soluzioni tecnologiche avanzate. In quest’ambito, saranno presi accordi con i principali mobility manager aziendali per lo sviluppo di servizi di car-sharing e van-sharing e gestione dell’ultimo miglio nelle zone del centro storico. A Bologna le due colonnine Enel si trovano nella sede della Regione (a fianco di viale Aldo Moro 18) e in via Fioravanti – angolo via Tiarini (di fronte alla sede del Comune).

I Comuni di Modena e Imola

La colonnina di piazza Roma a Modena e quella di via Caterina Sforza a Imola, inaugurate stamani, rappresentano i primi dei 20 punti di ricarica (10 per ogni città) che Hera attiverà entro le prossime settimane. Sia a Modena che a Imola, le colonnine sono state posizionate, in base a un accordo tra Hera e il Comune, in luoghi strategici, in prossimità alle grandi direttrici viarie, di facile accesso, dotati di parcheggi e ben serviti da mezzi pubblici. In questa prima fase il progetto pilota attivato da Hera sulla mobilità elettrica, e denominato “L’Hera della mobilità elettrica”, interesserà principalmente aziende del territorio. Hera si impegnerà a fornire l’accesso alle colonnine di ricarica e l’eventuale installazione di una colonnina di ricarica privata presso l’azienda.

















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