“La Scalucchia – Valbona – Succiso, nei comuni di Collagna e Ramiseto è una delle strade panoramiche più suggestive della nostra montagna e sono numerosi i turisti che vi transitano a piedi, in macchina e in moto. Ma ci sono anche agricoltori che percorrono ogni giorno questa via, visto che a Valbona, l’agricoltura è l’attività esclusiva e Succiso è la capitale della produzione del Pecorino dell’Appennino reggiano, oltre che sede del centro di visita del Parco Nazionale, sito dove ogni anno si svolgono molte manifestazioni e attività culturali. A nome delle nostre collettività siamo grati per l’imminente intervento del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale”. Sono le parole dei sindaci dei due comuni, Paolo Bargiacchi e Marino Dolci.
E non sono poche le curiosità attorno a questa strada del crinale che corre, a Valbona, lungo uno degli ultimi pascoli per bovini rimasti in montagna. Qui è possibile incontrare l’ultimo pastore transumante e, soprattutto, essa consente di… “mantenere salda la felice unione tra i borghi medievali di Valbona e Vallisnera, che da anni vedono frequenti matrimoni tra i loro abitanti” ricorda Bargiacchi.
Cosa era successo?
“Che l’inverno 2010/2011 non aveva lasciato indenne questo scorcio d’Appennino – risponde Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – e, d’intesa con i comuni interessati, si è deciso di intervenire su un tratto stradale danneggiato da forti piogge e nevicate. Di fatto, frane e dissesti avevano pregiudicato l’assetto della strada che, per altro, è il collegamento più alto e trasversale tra i comuni di Ramiseto e Collagna”.
Ed ecco i lavori che partiranno a fine di settembre 2011.
“Grazie al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e con l’approvazione del piano di interventi di protezione civile riguardanti il territorio della regione Emilia Romagna la strada sarà rimessa in efficienza mediante il consolidamento di diversi movimenti franosi permettendo a turisti e agricoltori di percorrere il tragitto in sicurezza” afferma il dirigente dei lavori, Pietro Torri.
Finanziati dalla protezione civile dell’Emilia Romagna, le opere di manutenzione prevedono un importo di 80.000 euro.