Un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi è stato capace di inseguire i propri sogni: lo propone Mario Calabresi, direttore de La Stampa che inaugura la stagione autunnale del Forum Monzani lunedì 26 settembre alle ore 21.00 e presenta “Cosa tiene accese le stelle” (Mondadori, 2011).
Nel suo libro il giornalista ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l’esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui “le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio”.
Mario Calabresi (Milano, 17 febbraio 1970) è un giornalista e scrittore, direttore del quotidiano La Stampa. Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni), si iscrive presso l’Università Statale di Milano al corso di laurea in Giurisprudenza e poi a quello in Storia. In seguito frequenta l’Istituto per la formazione al giornalismo «Carlo de Martino» di Milano. Nel 1998 è all’ANSA come cronista parlamentare, nel 1999 passa a la Repubblica, nella redazione politica. Dal 2000 al 2002 è a La Stampa, per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell’11 settembre 2001. Nel 2002 torna a la Repubblica, come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta le elezioni presidenziali statunitensi del 2008. A 39 anni, è nominato direttore de La Stampa. È autore di Spingendo la notte più in là (2007), libro dedicato alle vittime del terrorismo. Nel 2002 insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi è stato insignito del premio “Angelo Rizzoli” di giornalismo e nel 2003 di quello intitolato a Carlo Casalegno. È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie. Il 18 gennaio 2011 gli è stato assegnato il Premio “È giornalismo”.
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