Si dice che al peggio non c’è mai fine, piangerci addosso mai, ma siamo ormai arrivati al limite di guardia. Il nostro Ministero dell’Interno, oltre a non darci risorse, non ci dà risposte sulla mancanza di soldi per la manutenzione dei veicoli e dei sistemi informatici che abbiamo denunciato pochi giorni fa. Tra un po’ saremmo completamente fermi, a chi giova tutto questo?
Continua l’emergenza immigrazione, sistematicamente tutta sulle spalle degli operatori di Polizia della Questura, costretti a saltare turni di riposo, e a continuare il servizio per ore per fronteggiare l’emergenza Lampedusa.
Siamo disposti ai sacrifici, non chiediamo soldi, anche se i tagli lineari hanno colpito fortemente il Comparto Sicurezza e la Polizia di Stato. In particolare, chiediamo solo di dare un buon servizio ai cittadini ed allora siamo noi che poniamo alcuni quesiti che i cittadini modenesi debbono sapere:
1) il C.I.E ha avuto nel tempo una forte trasformazione in negativo, non è più quello di un tempo, è da sempre che presso il C.I.E di Modena arrivano cittadini extracomunitari da tutte le province italiane, ma ora per le esigenze di Modena c’è sempre meno spazio, la situazione immigrazione sta diventando esplosiva;
2) mancanza di uomini e mezzi: non si capisce perché il nostro Ministero non tenga in considerazione che Modena ha due squadre di calcio in serie B con tutti i servizi di ordine pubblico che questo comporta,
3) non si considera che abbiamo un C.I.E. con 60 trattenuti e una forte presenza immigratoria; ci sono 22 agenti presso l’Ufficio Immigrazione a fronte di oltre 80.000 cittadini extracomunitari (regolari), con tutte le attività che questo comporta, siamo oltre 70 uomini in meno rispetto all’ultima pianta organica.
Siamo disposti ancora ai sacrifici se serve per la collettività, ma siamo stanchi di essere trascurati dal nostro Dipartimento, nonostante le sollecitazioni del Questore.
E’ ora che nelle prossime assegnazioni di dicembre prossimo tengano Modena in considerazione, debbono assegnarci nuovi agenti, ne abbiamo bisogno. La politica Modenese per il bene comune deve farsi portavoce delle nostre richieste, perché si sta mettendo a rischio il controllo del territorio.
In alcuni periodi dell’anno abbiamo solo 2 volanti per turno, con questo dobbiamo garantire la sicurezza di oltre 200.000 cittadini modenesi. Lo facciamo con il sacrificio dei colleghi che anche liberi dal servizio vanno a sopperire le emergenze, sempre più frequenti, che si manifestano.
(Armando Paglia, Segretario provinciale Silp per la Cgil Modena)
