“I lavori all’ex mercato ortofrutticolo sono terminati lo scorso giugno e la struttura non è abbandonata e non funge da ricettacolo di animali o di chi cerca un tetto provvisorio. E’ anzi un complesso funzionante, attivo, sede di associazioni impegnate in ambiti sociali e culturali, ben frequentato da chi vi lavora, da coloro che vi prestano attività di volontariato e dai cittadini che usufruiscono dei servizi”.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Antonino Marino rispondendo oggi in Consiglio comunale a un’interrogazione di Sandro Bellei del Pdl.
Il consigliere, nell’istanza presentata il 7 marzo, aveva chiesto “quando saranno completati i lavori all’ex mercato ortofrutticolo, considerato che la data di ultimazione dell’intervento indicata sul cartello è il 30 luglio 2010”. Aveva inoltre sottolineato le “pessime condizioni dell’immobile sia dentro che fuori, i muri scrostati, l’intonaco che rischia di cadere sulla testa dei passanti” e aveva parlato di una “struttura che sembra abbandonata e in grado di dar ricettacolo non solo ad animali, ma anche a chi cerca un tetto provvisorio”. Bellei aveva infine chiesto alla Giunta di conoscere le ragioni del ritardo dei lavori, ricordando altri “ex edifici pubblici, come l’ex caserma Garibaldi, che ora rappresentano un vergognoso rudere ai margini del centro storico”.
“I lavori all’ex mercato – ha precisato l’assessore – sono iniziati il primo febbraio 2010 e sospesi in un primo momento per la verifica dei trattamenti superficiali ai paramenti murari, impregnati da anni di fumi oleosi, e in un secondo momento per le temperature invernali. L’intervento – ha proseguito Marino – è terminato il 2 giugno e ha riguardato la cinta muraria esterna; è stato anche eseguito un intervento di messa in sicurezza di alcune parti distaccate d’intonaco, mentre la sistemazione di altre parti del complesso non è ancora stata finanziata”.
Dopo aver escluso l’ipotesi che l’immobile possa essere occupato abusivamente, Marino ha ricordato che all’interno la struttura è già stata restaurata consentendo l’insediamento da circa tre anni di uffici e sedi dell’Istituto storico, di Auser, del Cesto di Ciliegie e della cooperativa sociale Oltre il Blu. All’interno dell’immobile sono inoltre in funzione il parcheggio Blu Parking la Civetta e il servizio C’entro in bici. Per quanto riguarda la ex caserma Garibaldi, infine, Marino ha ricordato che si tratta di “un bene del Demanio per il quale l’assessorato al Patrimonio ha avanzato richiesta allo Stato di attribuzione a titolo non oneroso”.
Il consigliere Bellei, ringraziando l’assessore per “la puntuale risposta”, ha sottolineato: “L’interrogazione è stata presentata il 4 marzo, quando la situazione non era ancora così ottimale come oggi; è però evidente che qualche ritardo c’è stato”. E ha aggiunto: “Capisco che l’assessore sia convinto di poter escludere l’ipotesi di una futura occupazione abusiva, ma i fatti dimostrano che già molti edifici sono stati occupati”.