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Perugia-Assisi: una Marcia lunga un anno

Il comune di Casalgrande, insieme ai comuni di Albinea e Scandiano, ha partecipato domenica 25 settembre, con un pullman e una delegazione, alla marcia per la pace Perugia–Assisi. L’Umbria ha accolto i 200 mila partecipanti alla cinquantesima edizione con entusiasmo e viva partecipazione.

Come sempre la marcia ha segnato il culmine di una marcia lunga un anno in cui ci si è proposto di lavorare per promuovere l’impegno dei giovani per la pace e i diritti umani, sviluppando i percorsi di educazione e di partecipazione attiva a partire dalle scuole e dalle associazioni della società civile responsabile;

costruire le città della pace e dei diritti umani, impegnandoci a promuovere tutti i diritti umani per tutti a partire dai luoghi in cui viviamo e a sviluppare l’impegno fattivo dei nostri Comuni, delle Province e delle Regioni; e, infine, crescere insieme ai “nuovi italiani”, valorizzando e sviluppando tutte le esperienze interculturali di incontro, accoglienza, dialogo e condivisione che esistono nelle nostre città, nelle nostre scuole.

La Marcia è simbolicamente partita dai luoghi in cui viviamo, da ciascuna delle nostre case, dai nostri quartieri, dalle nostre scuole, dalle nostre parrocchie e chiese, dai nostri luoghi di lavoro, dalle nostre associazioni, da ogni Comune, Provincia e Regione. Per l’assessore Marco Cassinadri: “Abbiamo bisogno di un’altra cultura. Dobbiamo sostituire l’io con il noi, la disoccupazione con il lavoro, l’esclusione con l’accoglienza, lo sfruttamento con la giustizia sociale, l’egoismo con la responsabilità, l’individualismo con l’apertura agli altri, l’intolleranza con il dialogo, il razzismo con il rispetto dei diritti umani, il cinismo con la solidarietà, la competizione selvaggia con la cooperazione, il consumismo con nuovi stili di vita, la distruzione della natura con la sua protezione, l’illegalità con il rispetto delle regole democratiche, la violenza con la nonviolenza, i pregiudizi con la ricerca della verità, l’orrore con la bellezza, i “miei interessi” con il bene comune, la paura con la speranza. Dobbiamo riscoprire il significato autentico di questi valori, approfondirne la conoscenza, rigenerarli in un grande progetto educativo, permettergli di sprigionare tutta l’energia positiva che contengono. A Casalgrande, in collaborazione con la Scuola di Pace di Reggio Emilia con il patrocinio della Provincia, fino al 18 settembre, abbiamo ospitato la mostra fotografica di Ermanno Foroni “I luoghi della (in)differenza”. La stessa mostra sarà poi riallestita all’interno delle scuole medie di Casalgrande dove rimarrà fino a fine ottobre. Il 15 settembre scorso, sempre in collaborazione con la Scuola di Pace, abbiamo incontrato Flavio Lotti, coordinatore della marcia nazionale della pace Perugia-Assisi, e Mao Valpiana, presidente del movimento non violento italiano”.

















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