Allora è un “vizio”. Dopo che la scure della Corte dei Conti si era abbattuta su Andrea Viero (Iren Spa) per ben due volte : (http://www.reggio5stelle.it/Articoli/2011-06-16-Resto%20del%20Carlino-Pranzi%20facili,%20Corte%20dei%20Conti%20condanna%20Viero.pdf e http://www.parmadaily.it/Notizie/Dettaglio.aspx?pdi=39970&pda=CTT) ora tocca anche all’ex ad di Agac ed Enia Uris Cantarelli passare sotto le forche caudine della magistratura contabile.
La notizia è riportata dal settimanale telematico di Federutility “Quindici” nell’ultima newsletter uscita il 28 settembre (a seguire il testo). Ci chiediamo con che logica gli uomini del Pds, poi Ds poi Pd gestiscano le municipalizzate ed il bene comune.
La risposta, anche questa volta, l’ha data la Corte dei Conti.
Molti degli gli uomini a cui la Corte dei Conti chiede il risarcimento bloccando la prescrizione, in questa occasione portano il marchio di quell’area: è sindaco Pd di Vicenza Achille Variati, è un docente universitario di area Pd Roberto Fazioli. Quanto a Uris Cantarelli fino a quello che i suo ex compagni di partito hanno considerano un “tradimento politico” per una guerra interna tra filo spaggiariani e filo Delrio, è sempre stato un punto di riferimento del Pci-Pds-Ds all’interno di Agac Spa e poi Enia Spa. Poi a sostenerlo sono arrivati Udc e di sponda la Lega Nord del deputato Angelo Alessandri.
(Matteo Olivieri, consigliere comunale Reggio 5 Stelle-Beppegrillo.it)
AIM VICENZA: CORTE DEI CONTI CHIEDE 117MILA EURO DI DANNI ERARIALI A COMUNE ED EX VERTICI
Danni erariali per oltre 117 mila euro, per pagamenti non dovuti e altrettanti soldi da versare alle casse dello Stato. E’ la cifra indicata dalla Corte dei Conti e notificata agli ex vertici di Aim (99.912 euro) e al Comune di Vicenza (17.855 euro), per i rimborsi delle somme in seguito agli stipendi «indebiti» accumulati da alcuni amministratori delle società di scopo della municipalizzata, nel biennio 2007-2008.
Secondo le indagini della Procura generale della Corte dei Conti, in quei due anni alcuni amministratori del gruppo Aim avrebbero ricevuto stipendi in «palese violazione» ad una delibera del Consiglio comunale del 2004, che sanciva il divieto di compenso agli amministratori delle società partecipate dell’azienda municipalizzata di Vicenza come, per esempio, Aim energia. In tutto, le somme «indebite» accumulate dall’ex presidente Roberto Fazioli dall’ex amministratore unico Mauro Zanguio e da altri consiglieri, sarebbero pari a 99.912 euro. Di questa somma, ora, la Corte chiede conto ai componenti dell’allora Consiglio di amministrazione della società. E cioè allo stesso Fazioli, ma anche agli ex consiglieri Aldo Campesan, Uris Cantarelli, Massimo Nicolazzi e Alvise Rossi di Schio.
Secondo le indagini della Corte dei Conti, la responsabilità di presunti compensi non dovuti ricade anche sulle spalle del sindaco Achille Variati e dell’assessore allo Sviluppo economico Tommaso Ruggeri, che nel 2008, nella prima assemblea degli azionisti, avevano fissato gli stipendi degli amministratori della partecipata Aim Vicenza Reti spa. A loro, la Corte dei Conti chiede ora una cifra pari a 17.855 euro perché il sindaco, in qualità di socio unico di quella società, «ha provveduto alla determinazione indebita dei compensi». In sostanza il testo della Corte, inviato ai vertici di Aim e arrivato anche sulla scrivania del sindaco Variati, blocca la prescrizione e chiede, all’azienda e al Comune, di «costituire in mora i soggetti indicati»: cioè farsi pagare da sindaco, assessore e amministratori.