Effetto finestre sulle uscite dal lavoro: nei primi otto mesi sono calate del 19,3 %. Per il Presidente dell’INPS le “ riforme hanno funzionato“. Nuove strette si stanno preparando. Lo dice Antonio Mastropasqua presidente dell’INPS, ma anche titolare di 54 incarichi in diversi Enti Pubblici e privati,tra l’altro spiccano quelli in Equitalia e sue partecipate ( INPS ha il 49 % delle azioni di Equitalia ) società che tanti danni ha arrecato agli italiani, persino il Ministro Tremonti si arrabbiò. Chissà quanti euro prende in un anno e con quale pensione dovrà sopravvivere.
Il Dott. Mastropasqua a commento dei dati della Caporetto previdenziale dice “…le riforme hanno funzionato e che per il 2011 siamo impegnati perché il piccolo segno meno del bilancio preventivo diventi un segno più a consuntivo ……le riscossioni aumentano e i dati sull’occupazione lasciano ben sperare” .
A proposito dell’occupazione non abbiamo capito a quale film fa riferimento.
Bravo il Dott. Mastropasqua ,convertito al conto economico,per questo lo vediamo bene in un CdA di una Banca ma meno alla testa di un Istituto Previdenziale.
Al di la dei numeri pubblicati sulla stampa sia per il comparto privato che pubblico,ricordiamo che il sistema previdenziale,negli anni, è stato interessato da importanti interventi ( Amato nel 1992, Dini nel 1995, Prodi nel 1997, Maroni nel 2004, Prodi nel 2007 ed altri che si sono succeduti ), anche se ,gli ultimi,scoordinati tra loro,una vera Babele, ed affidati a circolari di difficile lettura e contraddittorie.
C’è sfiducia tra i lavoratori e ne fa fede l’esodo di massa tra i dipendenti del pubblico impiego.
Che dire sull’aumento dell’età pensionabile per le donne ( 61 anni questo anno ) e la finestra mobile per la vecchiaia ( 12 mesi una volta raggiunti i requisiti a fronte dei tre-sei mesi dello scorso anno ) e la cosa non ha ancora dispiegato i suoi effetti.
Non diciamo di no ad una revisione, del sistema,ma ci aspettiamo gradualità e correttivi tenuto conto delle condizioni della donna in Italia.
L’altro scandalo risiede nell’avere sovvertito gli impegni presi con i lavoratori posti in mobilità “ obbligatoria “ nel settore privato, il Dott. Mastropasqua esulta ,ma le persone devono ricorrere all’assistenza dei Comuni per sopravvivere.
Abbiamo dubbi sulla legittimità retroattività di certe norme, ma nello stesso tempo non riusciamo a capire la “ distrazione “ delle forze politiche e sociali.
Abbiamo assistito alle polemiche su un eventuale intervento per lo “ scudo fiscale “ del 2002 ( rispetto dei patti ) ma questo principio,universale,non vale anche per i lavoratori ?
Crediamo che i lavoratori hanno raggiunto il massimo della sopportazione,ma in questo clima teso ci preoccupa l’imbarazzante silenzio o quanto meno i commenti a mezza voce delle forze politiche e sindacali.
Assistiamo all’imbarazzo dei Patronati impossibilitati a dare la bussola ai lavoratori.
Secondo il nostro parere i lavoratori hanno già dato ed è veramente strano che si continui a parlare di riforme di struttura del sistema previdenziale,ma non si vuole collegare la cosa alla riforma assistenziale e fiscale.
(Federazione Partito Socialista Italiano)