Il pesante ulteriore taglio apportato dall’ultima manovra del Governo alle risorse destinate alle Regioni e agli enti locali per il trasporto pubblico locale rischia di far diventare questo settore “un’altra delle voci del nostro sistema pubblico colpevolmente e volutamente mandata allo sfacelo, al pari della scuola e della sanità”.
È l’allarme lanciato da Tiziano Alessandrini (primo firmatario) e da altri 16 consiglieri regionali del Pd in una risoluzione nella quale si invita la Giunta “ad insistere, con ogni mezzo programmatico ed economico disponibile, per il sostegno al Trasporto pubblico locale, denunciando in ogni sede opportuna l’insostenibilità dei tagli attuati dal Governo”.
Nel documento si chiede poi all’esecutivo regionale di proseguire l’intenso lavoro di coordinamento con gli enti locali già attuato con il Patto per il trasporto pubblico locale per il triennio 2011-2013. Lacvoro che – sottolineano – “fino ad oggi ha permesso di garantire la continuità dell’offerta pubblica, sia pure tra enormi difficoltà”.
Infine, contro il fenomeno di coloro che non pagano il biglietto, Alessandrini e colleghi, considerato che spesso non si riesce a garantire un controllo capillare dei titoli di viaggio perché la presenza dei controllori a bordo ha costi non facilmente sostenibili, chiedono alla Giunta di verificare, con le agenzie locali per la mobilità (e tramite loro con gli erogatori finali del servizio), la possibilità di diffondere in tutta la regione metodi di controllo condivisi e più efficaci che non implichino aggravi di costi, ad esempio – suggeriscono, tra l’altro, – assegnando al conducente anche compiti di controllore.
