Da sempre i saperi sono stati l’arma più efficace in mano alle classi subalterne per combattere le diseguaglianze, per spostare i rapporti di forza, per migliorare le condizioni materiali di vita. Per questo la maggioranza di centro-destra ha messo scuola, università e ricerca pubblica nel mirino. Quando Tremonti e Gelmini tagliano risorse vitali e precarizzano i lavoratori della conoscenza, il loro obiettivo è di ridimensionare l’acceso ai saperi per mantenerlo appannaggio delle classi dominanti, che possono permettersi scuole e università private, costose ed esclusive.
Gli effetti sono devastanti e visibili: classi pollaio e materie scomparse nelle scuole, corsi di laurea in bilico per l’assenza di risorse e diritto allo studio cancellato nelle università.
Contro la svalorizzazione dei saperi e dei dipendenti pubblici, occorre riaprire una forte stagione di mobilitazione e proposta per l’alternativa, a partire da alcune tappe importanti che hanno già avuto luogo come lo Sciopero Generale CGIL dello scorso 6 settembre e la Manifestazione nazionale di Sinistra Ecologia Libertà dell’1 ottobre, e guardando ad altre, come la manifestazione nazionale degli indignati e dei movimenti sociali del prossimo 15 ottobre, che ci attendono.
Bisogna protestare contro un governo che sperpera risorse nelle guerre, nelle grandi opere inutili, nella corruzione dilagante e che mette in campo misure che, ancora una volta, colpiscono il lavoro (nel comparto pubblico e in quello privato), lo stato sociale, le nuove generazioni.
C’è bisogno di ribaltare il pensiero neo-liberista: gli investimenti pubblici per istruzione, formazione e ricerca devono essere il volano per una diversa qualità dello sviluppo del nostro Paese, la chiave per uscire da una crisi che non è solo economica ma sociale ed ambientale.
Per questi motivi, la Federazione modenese di Sinistra Ecologia Libertà: sostiene e promuove la partecipazione per domani venerdì 7 ottobre a Modena (ritrovo in Piazza Sant’Agostino alle ore 9), al fianco degli studenti e delle studentesse della nostra città, in occasione della mobilitazione nazionale organizzata dalle organizzazioni studentesche (Unione degli studenti e Rete degli studenti medi); sostiene e promuove la partecipazione per sabato 8 ottobre a Roma (da Modena e provincia partiranno 10 bus organizzati dalla Cgil), in occasione della Manifestazione nazionale convocata dalla Funzione Pubblica e dalla Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil per dire No ad una serie di manovre inique che si sono accanite soprattutto contro il lavoro pubblico ed i servizi pubblici, e che prevedono pesantissimi tagli agli Enti Locali che andranno a colpire gli utenti dei servizi pubblici, i quali si ritroveranno a pagare il conto per tutti. SEL sfilerà in difesa dei diritti nel lavoro, perchè siamo convinti che difendendo il comparto Pubblico e della Conoscenza si possa garantire qualità civile e sociale all’Italia.
(Sinistra Ecologia Libertà – Federazione di Modena)