“Il ministro Tremonti continua ad arrivare secondo….”. Così il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, commenta la notizia uscita ieri dei questionari con i quali l’amministrazione finanziaria intende recuperare dai contribuenti informazioni sul loro tenore di vita, obbligandoli (è prevista una pena pecuniaria da 258 a 2.065 euro per chi non risponde) ad indicare anche spese per matrimoni e funerali, abbonamenti a palestre eccetera.
“E’ quanto la Provincia di Reggio Emilia, insieme al Centro studi dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, si propone di fare con il cosiddetto equometro, l’innovativo sistema di verifica della situazione patrimoniale e reddituale dei cittadini che intendono richiedere aiuti pubblici al quale stiamo lavorando già da luglio, finalizzato a recuperare tutti quei dati che non emergono dalle dichiarazioni dei redditi. Con la differenza che, rispetto ai questionari di Tremonti, il nostro sistema di controllo è più raffinato e meno invasivo, basandosi su un’autocertificazione e su controlli di dati già in possesso delle pubbliche amministrazioni o verificabili tramite convenzioni ad hoc secondo il semplice principio ‘se mi chiedi ti verifico, se non mi chiedi non ti controllo…’” afferma il vicepresidente Saccardi, sottolineando come “anche con il decreto sui Tremonti-bond, un anno e mezzo fa, il Governo avesse riproposto esattamente i due impegni – sospensione del pagamento delle rate del mutuo e anticipazione delle indennità di cassa integrazione – già al centro del Protocollo d’intesa con le banche locali, frutto del lavoro dell’unità anticrisi coordinata dalla Provincia di Reggio Emilia”.
Intanto il progetto realizzato dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna continua a riscuotere grande attenzione da parte dei media nazionali. Dopo Il Sole 24 Ore e Repubblica, anche Panorama nel numero in edicola oggi dedica due pagine all’”Algoritmo acchiappaevasori”. Con un ampio servizio di Edmondo Rho, il settimanale spiega “il metodo informatico messo a punto dalla Provincia di Reggio Emilia per individuare abusi nell’accesso ai servizi pubblici”. Ieri, inoltre, una troupe del Tg2 era a Reggio per intervistare il vicepresidente della Provincia, Pierluigi Saccardi: il servizio dovrebbe andare in onda nel corso del tigì di questa sera.