Il magistrato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, dott. Rossi, ha convalidato il sequestro di materiale ceramico contraffatto, effettuato a Bologna nei giorni scorsi da parte delle forze dell’ordine. Un analogo episodio si era verificato anche lo scorso anno, sempre ai danni di Atlas Concorde. Un riscontro nella lotta alla contraffazione, una attività illecita che danneggia il made in Italy per oltre 50 miliardi di euro all’anno e che interessa, purtroppo, anche il settore della ceramica per interni ed architettura.
L’intervento delle forze dell’ordine era stato realizzato, nella mattina di sabato 24 settembre, presso lo stand di una società spagnola all’interno di Cersaie, sicuramente la più importante fiera internazionale della Ceramica. La serie identificata come Home era presente nello stand sia inserita in un espositore che in un catalogo, riportanti marchio cinese: entrambi gli oggetti sono stati posti sotto sequestro dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna.
Tali ceramiche risulterebbero essere una imitazione della serie Glow, prodotta da Ceramiche Atlas Concorde di Fiorano – che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine –, e che la stessa azienda ceramica italiana aveva provveduto a tutelare attraverso la registrazione del modello fin dal 2007 su tutti i mercati comunitari. L’operazione di polizia giudiziaria è stata supportata dai periti dello studio Bugnion, che ha assistito l’azienda nelle operazioni di tutela dei propri diritti acquisiti.
Maurizio Mazzotti, amministratore delegato di Atlas Concorde spa, ha ringraziato la Guardia di Finanza di Bologna per l’azione portata a termine e la società Bugnion Spa per la collaborazione.
L’AD di Atlas Concorde spa ha inoltre ringraziato la segreteria organizzativa di Cersaie e Confindustria Ceramica per l’importante ruolo ricoperto nell’operazione stessa. Rilevante il supporto ed il servizio di consulenza, che la stessa associazione di categoria ha istituito, al fine di tutelare il made in italy verificando la correttezza degli espositori del Salone.
