Si è tenuta ieri sera, Martedì 11 Ottobre 2011, nella sala civica di via Pretorio, la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, che ha ripreso la propria attività dopo l’ultima assemblea dello scorso mese di settembre. Sono state rinviate le prime due interrogazioni – presentate dalla Consigliera e Cap.po Sassuolo per Pattuzzi, a causa dell’assenza della stessa, già comunicata al Presidente del Consiglio Comunale.
Interrogazione a firma dei Consiglieri del gruppo PD in merito a: “GREEN ECONOMY”
In questa interrogazione presentata dal consigliere PD Sonia Pistoni e da altri del gruppo consiliare PD, facendo riferimento alla grave crisi economica che ha colpito anche il Distretto ceramico, in questo momento storico.
E che, in tale contesto, molte amministraz. Locali si siano attivate per ricercare risposte diverse.
A fronte dell’importanza centrale dell’innovazione, frutto di sinergie tra centri di ricerca e realtà produttive che può stimolare un salto di qualità nell’intera area industriale del ns. Distretto.
E alla luce del fatto che il Pd ha sempre chiesto venisse istituito un tavolo di confronto e condivisione su tali temi e che l’Amministrazione di Sassuolo assumesse un ruolo da protagonista, incentivando e sostenendo iniziative adeguate, mentre l’attuale Amministraz. ha sempre rigettato questo ruolo, sostenendo che non le competesse, abdicando di fatto alla resp.tà politica di governare i processi in atto e ridare centralità effettiva al ruolo di sostegno che può assumere il settore pubblico.
E vista la recente realizzazione, in merito alle tematiche di cui sopra, del Festival della “Green Economy”, svoltosi recent.te nel Comune di Fiorano che ha portato all’evidenza il particolare momento di congiuntura economica e strutturale del settore in questione..
A fronte di quanto esposto, in particolare gli interroganti chiedono di sapere:
– Se l’Amministraz.ne comunale Sassolese ha svolto un effettivo ruolo di primo piano in questo processo o se ha rinunciato alla funzione di capofila del Distretto ceramico
– Perché nella gestione di questo evento, di grande impatto a livello nazionale, Sassuolo si è limitato come appare dal programma, ad avere un ruolo marginale ?
– se sono state definitiv.te accantonate le strategie per l’innovazione e la riqualificazione nel settore ceramico.
Ha così risposto agli interroganti, l’Assessore al Marketing territoriale e alla Ceramica, Claudio Casolari che ha fornito nell’intervento un quadro rispondendo nel merito a tutti i quesiti richiesti dall’interrogazione: E’ sufficiente andare oltre alla prima pagina del programma del Festival Green Economy di Distretto (reperibile attraverso il sito del Comune di Sassuolo) per vedere che non si tratta semplicemente di quattro giorni di manifestazioni ospitate a Fiorano Modenese ma di un percorso che, nell’ambito della Fabbrica delle Idee, si muoverà lungo l’arco di un più lungo periodo temporale e in spazi che interessano tutta l’Area urbana del distretto ceramico. Il Comune di Sassuolo è tra gli enti promotori (seconda pagina), avendo contribuito all’idea e alla sua realizzazione. Sul tema delle politiche per l’innovazione occorrerebbe una specifica riflessione che, comunque, poco si addice alla retorica del “comune capofila del distretto ceramico”. Gli interventi per favorire l’innovazione sono complessi e di difficile realizzazione ma certamente poco efficaci se gestiti con modalità etero dirette da “un’autorità centralizzata”, al di là delle pretese conclusioni del citato convegno della Confindustria. Ciò è ormai evidente. Non solo per il principio di sussidiarietà ma per una semplice lettura della nostra realtà socioeconomica, investita da fenomeni come la globalizzazzazione e il networking.
Non serve altro per rendersi conto di come il centralismo sia stato sostituito da un orientamento alla governance e che parlare oggi di “comune capofila” significa lavorare più in un’ottica di conservazione che d’innovazione.
Inoltre – ha aggiunto Casolari – è prevista la tappa del Festival della Green Economy nella nostra città, presumibilmente nel mese di Febbraio 2012, con uno specifico convegno dedicato alle nuove tecnologie e forme per la casa “Green”.
La Consigliera Pistoni, prendendo atto delle informazioni ricevute, si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta in merito, precisando che, oltre al quadro delineato, costituisce un fatto positivo, l’annuncio della prossima tappa a Sassuolo del Festival, come dichiarato espressamente dall’Assessore Casolari.
Interrogazione del capogruppo PD Susanna Bonettini, sul “Politeama”
In questa interrogazione, Il consigliere e capogruppo Pd, Susanna Bonettini, ricordando come la ristrutturaz.ne dell’ex – Politeama di via Farosi fosse stata una delle tematiche focali della campagna elettorale del Sindaco Luca Caselli che nel suo programma elettorale ne sanciva più volte il recupero e che oggi, a due anni di distanza il Politeama appare invece, ancora oggi, come il simbolo del degrado e della inefficienza della nostra città.
Chiede pertanto all’Amministrazione Comunale di conoscere:
Quali siano gli atti con cui l’Amministrazione Comunale. ha dato incarico di procedere a suddetta ristrutturazione.
Se sono stati dati incarichi, indicazioni o altro ad altri soggetti e con quali atti
Chi sta eseguendo questa procedura ?
A che punto è questo studio?
In che tempi verrà realizzato il progetto di riqualificazione- ristrutturaz.ne del Politeama.
Ha così risposto all’interrogazione, l’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi, ricordando come l’interrogazione ponesse a suo avviso aspetti molto importanti relativi alla questione sollevata.
Vincenzi ha infatti illustrato la croni-storia delle attività già espletate dalle precedenti Amministrazioni comunali che hanno anch’esse prodotto analisi e proposte di fattibilità sul recupero della struttura elaborati dall’Ufficio Tecnico e non portati a compimento..
E per quanto riguarda le azioni promosse da questa Amministrazione: dopo vari colloqui, contatti e visite sul sito il Politecnico di Torino ha prodotto degli elaborati da parte degli studenti.
Con lettera datata 5 ottobre 2010 il Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali e protocollata in data 10/10/2011 si è detto disponibile a raccogliere gli elaborati e a trasmetterli al nostro Ente. Con Delibera di Giunta dell’11 ottobre 2011 sono state comunicate ad SGP le linee di indirizzo per recepire l’approccio multidisciplinare del Politecnico di Torino Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali. Tali elaborati verranno utilizzati per una mostra da tenersi nell’ultima settimana del mese di ottobre.
La persona che sta seguendo il progetto , relativamente alla parte tecnica, è la responsabile dell’ Ufficio Tecnico, Ingegner Mazzarella.
Verranno presentati i progetti redatti dagli studenti; uno di questi progetti, giudicato il migliore da una giuria tecnica , verrà usato come base per un progetto esecutivo. Gli stessi saranno quindi esposti durante l’ultima settimana di ottobre, in coincidenza dell’ultima Fiera prevista .
I termini per la realizzazione del progetto, fatto salvo difficoltà di ordine economico, che – ha puntualizzato Vincenzi – hanno determinato nel’arco di due anni soltanto una completa trasformazione e revisione delle politiche pubbliche generali – prevedono che il Politeama venga reso fruibile alla cittadinanza entro la fine del mandato di questa giunta.
La consigliera Bonettini si è dichiarata assolutamente non soddisfatta della risposta ricevuta non nel merito,precisando come L’Assessore non avesse fornito le risposte richieste nel merito dell’interrogazione. Difatti non si riesce a capire, ancor prima della visione di eventuali proposte progettuali, quale sia l’idea di fondo della Giunta sul riutilizzo della struttura. A chi sia stata affidata e in quali forme.
Stupisce poi il fatto – ha precisato la Capogruppo – che si parli solo ora di un atto deliberativo fatto in data odierna. Ricordo che da oltre un mese ho fatto una richiesta di accesso agli atti per questo tema, ancora oggi inevasa e che ho dovuto ricorrere all’interrogaz. Consiliare, strumento evident.te più veloce.
Proseguiremo pertanto a richiedere nei modi previsti ogni passaggio e atto amministrativo relativo a questa vicenda che denota ancora una volta la mancanza di una vera cultura dell’agire pubblico.
Interrogazione del Cons. Morini (PD) ed altri in merito a ”Trasporto Pubblico”
In questa interrogazione illustrata dal Consigliere Sandro Morini che, ricordando come sia da tempo attivo, durante le Fiere d’Ottobre, il servizio di trasporto pubblico gratuito che, inspiegabilmente, quest’anno, non è stato mantenuto, senza la pur minima informazione data agli utenti – stessi.
Chiede pertanto di sapere le motivazioni che hanno portato alla sospensione del servizio di trasporto pubblico per le Domeniche di Ottobre.
A quanto ammontava la spesa per il servizio di trasporto pubblico per le domeniche delle Fiere D’ottobre.
E se L’amministrazione Comunale intenda o meno mantenere attivo il Servizio Pronto Bus di Montegibbio, i cui dati palesano uno scarsissimo interesse da parte dell’utenza stessa.
Ha così risposto all’interrogante e agli altri firmatari, l’Assessore delegata all’Urbanistica e alla Mobilità Claudia Severi:
Per quanto riguarda il servizio dei bus gratuiti durante le Fiere – ha precisato l’Assessore Severi- la decisione di tagliare le corse suddette e il servizio rientrava nelle necessità di contenimento dei costi dei finanziamenti sulle Fiere d’Ottobre, gestiti dall’Assessorato al marketing Territoriale”.
“In risposta in merito al funzionamento del servizio di Prontobus attivo per la frazione di Montegibbio, l’Assessore comunale con delega alla mobilità, Claudia Severi, ha dichiarato:
“Invito il Consigliere del PD Morini a fare alcune riflessioni che per chi gestisce la cosa pubblica dovrebbero essere dovute.
Offrendo questo servizio in aggiunta la servizio di linea, per la prima volta questa amministrazione, a differenza di quelle che ci hanno preceduto, ha cercato di dare delle riposte ad una frazione troppo scollegata con la centralità di Sassuolo.
Si è così pensato alla sperimentazione della formula del prontobus come servizio al territorio e non alla persona.
Con il Prontobus l’amministrazione ha cercato di dare una risposta ai numerosi residenti della frazione che hanno sottoscritto un’apposita petizione al fine di ottenere una integrazione al servizio di linea già presente al fine di migliorare le condizioni di un’offerta che sembrava essere carente a detta della numerosa domanda presente. Il servizio cosi pianificato, di cui si fa quasi interamente carico il comune, deve essere anche visto anche come una ulteriore risposta ai bisogni di quella fascia di utenza debole (es.: anziani, persone prive di patente o di un veicolo privato) che nelle ore mattutine hanno bisogno di recarsi in città (es.: visita medica, mercato settimanale, commissioni agli uffici postali o alle banche, ecc…) e che altrimenti non avrebbero altro modo che utilizzare l’auto privata propria o di qualche parente.
Sugli orari è necessario considerare che tale servizio è a tutti gli effetti un’estensione del “Prontobus” del Comune di Fiorano Modenese, del quale occorre rispettare le modalità e gli orari di funzionamento in quanto non si è potuto realizzare ex novo un servizio totalmente indipendente da dedicare alla frazione a causa delle risorse sempre più esigue che sono messe a disposizione del trasporto pubblico locale.
Per quanto riguarda i costi, il conteggio fatto da Morini, è semplicistico ed incompleto.
Infatti occorre dire che Il Comune di Sassuolo contribuisce per quota parte al funzionamento di questo servizio, che nell’anno 2010 è costato circa 1.000 euro (periodo Settembre – Dicembre), mentre per 2011 sono stati “previsti” 7.450 euro (iva inclusa), che però solo a consuntivo saranno quantificati. Stando alla scarsità del numero di richiesta, il costo per il Comune sarà più basso del preventivato.
Infatti il costo del prontobus per l’Amministrazione dipende anche dal suo ’effettivo utilizzo, essendo costituito sia dal costo chilometrico che dal costo orario. Pertanto, risulta fin troppo sbrigativo, come qualcuno ha avanzato sui giornali, applicare una semplice divisione tra la cifra messa a disposizione e il numero di utenti del servizio per ricavarne i costi per singolo viaggio.
In risposta alle varie ipotesi avanzate sulle cause di un mancato successo del servizio, è doveroso sottolineare come sia stata fatta a suo tempo una campagna di informazione ad hoc (articoli sulla stampa locale, pagina dedicata nel giornalino distribuito a tutti i residenti, tabelle informative alle fermate, ecc…) per questo tipo di servizio che ha un funzionamento particolare in quanto non si presenta come il classico “bus” di linea che in determinati orari passa alle fermate.
Il pronto bus si deve preventivamente prenotare telefonicamente fornendo giorno ed ora per i quali si richiede il servizio ad una ben determinata fermata.
Ovvero che il “prontobus” è un tipo di servizio che risponde a un modello di domanda particolare che è già stata pianificata nel tempo e non fornisce una risposta invece ai bisogni immediati e “imprevisti” del cosiddetto “ultimo minuto”.
In conclusione, dopo un anno di sperimentazioni, va fatta una dovuta valutazione in merito alla riposta a questa opzione.
E’ sicuramente meritevole di attenzione la situazione che si è venuta a creare che denota, alla luce del reale utilizzo del servizio (12 utenti nel periodo Settembre – Dicembre 2010, 5 da Gennaio ad Agosto 2011), una relazione anomala tra “domanda” ed “offerta” poiché la prima non utilizza la seconda come potrebbe sfruttandone a pieno le sue potenzialità.
Attualmente è al vaglio un’attenta analisi al fine di valutare la possibilità di continuare a fornire un servizio di questo tipo o se sia più opportuno offrire un servizio diverso, per esempio sul modello Taxi bus, che meglio si adegui alle esigenze dei residenti e che sia anche più sostenibile da un punto di vista economico per l’Amministrazione che è chiamata a dare risposte concrete ed efficaci sul territorio pur avendo sempre meno risorse a disposizione da destinare al trasporto pubblico locale”.
Il Consigliere Morini si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta in merito, ribadendo, dalle risposte ricevute dall’Assessore come lui stesso ha ricordato, dichiarandosi allibito, sia per quanto riguarda la prima risposta sul bus per le Fiere d’ottobre che per la seconda nel merito del servizio su Montegibbio. Servizio per il quale, ha ricordato lo stesso Morini, chiedo all’Assessore di presentarci la raccolta delle firme citata..”
“Questa Giunta – ha proseguito l’esponente del PD – non si può davvero definire come si era autoproclamata del fare, piuttosto “del dire”.. data la grande differenza che passa dal semplice annuncio, all’atto concreto e realizzato”
Interrogazione del consigliere Morini ed altri del PD su: “Impianto di rigenerazione al Polo scolastico”
In questa interrogazione, presentata dal Consigliere Morini e da altri del Gruppo consiliare del Pd, ricordando come, durante l’ultimo Consiglio. Com. scorso fosse stato presentato e approvato il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile), dall’Assessore all’Ambiente Cristiana Nocetti volto alla riduzione dell’emissione di Co2 nel Comune di Sassuolo entro il 202O e che quasi il 40% di questa riduz.ne sia affidata alla realizz.ne di un impianto a rigenerazione a biomassa presso il Polo Scolastico e il polo sportivo a Pontenuovo
Rilevato come, in una dichiarazione a mezzo stampa dell’Assessore all’Ambiente, risulti inoltre che tale progetto sia già in fase avanzata, essendo già stati realizzati i due diligence e lo studio di fattibilità tecnica- economica
Valutato il progetto di grande interesse e anzi, constatato con rammarico che l’assessore non ne ha fatto cenno nel suo intervento in Consiglio Comunale
Chiedono di conoscere:
– i contenuti delle due diligence e da chi sono state redatte
I contenuti dello studio di fattib.tà tecnica economica dello stesso
– una copia di entrambi i documenti
– Se è stata coinvolta la provincia, o meno, in questo studio
Ha così risposto all’interrogante, l’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi che ha dato lettura della risposta scritta fornita dall’Assessore all’Ambiente, Cristiana Nocetti, impossibilitata ad arrivare nell’aula consiliare per un imprevisto contrattempo:
La due diligence o valutazione tecnico economica dell’intervento è stata svolta da tecnici interni ad SGP, disponendo della sufficiente esperienza nel campo di teleriscaldamenti e impianti di cogenerazione e trigenerazione.
In breve lo studio di fattibilità è stato eseguito partendo dall’analisi dei consumi delle strutture di proprietà o in gestione all’amministrazione comunale o a SGP, nel caso specifico delle strutture relative la piscina, il palazzetto dello sport e il campo di atletica coperto e scoperto, verificando l’andamento dei consumi termici nell’arco dell’anno. Sulla base di questi consumi si è valutata la possibilità di dotare le strutture pubbliche sopra descritte, di un impianto di cogenerazione, sulla base di una valutazione tecnica relativa alle tecnologie presenti sul mercato di macchine di cogenerazione a gas e di macchine di cogenerazione a biomassa.
L’opportunità di inserire tale tecnologia deve essere sostenuta soprattutto da valutazioni economiche relative al beneficio costi/ ricavi; nello specifico abbiamo considerato sia i costi di costruzione che i costi di gestione, analizzando i rendimenti delle caldaie ad oggi installate nelle centrali termiche degli edifici comunali e tenendo conto della distanza delle medesime dal luogo che ipoteticamente sarà deputato ad accogliere l’impianto da noi prospettato.
La parte relativa ai benefici/ ricavi, è stata valutata sulla base della differenza dei costi per kWh tra un impianto cogenerativo (come da noi prospettato) e un impianto tradizionale e sulla base degli incentivi che il GSE eroga per questo tipo di impianto, a seconda che si opti per la tariffa onnicomprensiva, o i certificati verdi o i certificati bianchi, come previsto dalla normativa nazionale.
Dai nostri studi siamo arrivati a un risultato sicuramente interessante; abbiamo calcolato un tempo di rientro dell’investimento inferiore ad anni otto. Sulla base di una valutazione quindi positiva abbiamo ritenuto opportuno inserire questo progetto di forte impatto sia sul piano energetico/ambientale che economico all’interno del piano d’azione per l’energia sostenibile.
Abbiamo inoltre proceduto a verificare la presenza o meno di impianti similari, e il loro corretto funzionamento a sostegno delle nostre valutazioni.
– I documenti non sono ancora redatti in maniera definitiva, avendo proceduto con due diligence interna; i consiglieri che però desiderano prendere visione di tali documenti possono recarsi presso gli uffici tecnici, visionarli e chiedere ulteriori delucidazioni.
– In questa fase si è escluso di coinvolgere la Provincia, in quanto i consumi delle nostre strutture sono sufficienti a giustificare l’inserimento di un tale impianto.
– Sicuramente sarà nostra premura interessare e coinvolgere in modo fattivo la Provincia in qualità di proprietaria di alcuni immobili scolastici quali l’ ITI Volta, l’IPSIA Don Ercole Magnani e il liceo Formiggini; e nel momento in cui la Provincia dovesse manifestare l’ interesse al collegamento delle sue strutture, ciò sarebbe assolutamente possibile data la modularità e la flessibilità dell’impianto che si è ipotizzato. Inoltre allo stato attuale , si è ritenuto non necessario il coinvolgimento della Provincia in quanto le professionalità interne sono state sufficienti ed adeguate.
Il Consigliere Morini si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta in merito, ribadendo, dalle risposte ricevute dall’Assessore come la Giunta non sia ancora una volta stata in grado di mantenere- rispetto all’annuncio dato e propagandato – quanto annunciato.
Lo stesso ha poi sottolineato tutta la personale perplessità sui contenuti di una lettera dove, in risposta alla richiesta di documentazione da parte di un consigliere comunale, nell’esercizio delle sue specifiche prerogative, si inviti lo stesso a farne richiesta presso gli uffici.
Interrogazione PREMI DI PRODUTTIVITA’ DI SGP del gruppo consiliare PD
Questa interrogazione, a causa del non ultimato reperimento di tutti i dati richiesti nel merito del tema, è stata rinviata al prossimo Consiglio Comunale.
Terminate le interrogazioni previste, si è quindi passati alla parte di proposte di Deliberazioni con il primo punto previsto:
Progetto di integrazione delle Aziende di TPL (Trasporto Pubblico locale) di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.*
*A cui farà seguito un comunicato specifico.
(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)