I manifestanti, un centinaio, studenti e aderenti ai centri sociali, avrebbero tentato due volte di entrare in Bankitalia e sarebbero stati respinti con brevi cariche e manganellate. Una giovane 23enne è stata colpita alla bocca. Poi gli ‘indignati’ hanno fatto irruzione nell’ufficio notifiche della Corte d’Appello dove hanno stracciato e lanciato documenti dalla finestra. Motivo della protesta la crisi economica e il debito: ”Vi pignoriamo” e ”Default” hanno scandito più volte i giovani portando in corteo la statua di ‘Santa Insolvenza’.
Dopo la tentata irruzione alla Banca d’Italia, e dopo l’invasione in un ufficio della Corte d’Appello, la protesta degli Indignati bolognesi, si è conclusa verso le 13 in piazza Verdi, cuore della zona universitaria. I manifestanti si sono congedati scandendo ancora slogan contro il debito, contro la Banca d’Italia e il Governo. E si sono dati appuntamento alla manifestazione nazionale del 15 ottobre.
”Oggi – ha tirato le somme Gianmarco De Pieri, del centro sociale Tpo – ad una ragazza è stata spaccata la bocca. E’ salita in ambulanza con i denti rotti. Chiediamo aiuto ai fotografi e agli operatori, per capire chi è stato a colpirla. Presentermo, attraverso i nostri legali, un esposto. Riteniamo che la persona responsabile oggi dell’ordine pubblico, non debba far più parte della squadra della Questura di Bologna”.