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La consigliera regionale del PD Palma Costi scrive a Brunetta

Eliminiamo 13 milioni di certificati inutili e costosi per cittadini e imprese! È questa la proposta concreta e immediatamente realizzabile che il consigliere regionale del Partito Democratico Palma Costi lancia nella lettera aperta al ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta (qui sotto riportata integralmente).

LETTERA APERTA AL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE RENATO BRUNETTA

“Caro Ministro Brunetta,

costruire in Italia un’amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, basata su regole certe e trasparenti, è un obiettivo che tutti auspicano. Mi permetto di scriverLe per proporre una via d’uscita dalla logica spesso punitiva che in questi anni ha caratterizzato le scelte politiche del Governo di cui fa parte in tema di pubblico impiego, cercando di renderlo agli occhi dei cittadini l’unico responsabile della inefficienza ed inefficacia della pubblica amministrazione.

Questo atteggiamento e le scelte compiute non hanno risolto i problemi più urgenti ed hanno ottenuto il risultato di far percepire la PA come zavorra per cittadini ed economia. E’ una logica che non possiamo accettare e che deve essere ribaltata: una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini è condizione di civiltà, di democrazia e di competitività.

La ricetta per l’Italia è quindi fatta anche di piccoli ma efficaci ingredienti di buona amministrazione. Invece di propagandare slogan vuoti di contenuto, e spesso volti semplicemente a “togliere le regole”, occorrerebbe la volontà e l’impegno per completare processi iniziati anni fa, che hanno prodotto risultati concreti e mai conclusi.

Un esempio, per essere concreti: il completamento delle Bassanini per quanto attiene la certificazione anagrafica, facendo divieto anche ai privati (banche, assicurazioni ecc), oltre che alla PA, di richiedere certificati ed obbligando tutti ad accettare, quando necessario, le autocertificazioni (oggi i nostri Comuni producono 13 milioni di certificati inutili).

Si tratta di una norma di semplificazione in grado di produrre immediatamente risparmi per Comuni, cittadini ed imprese. Il vantaggio per cittadini ed imprese in termini di costi e di tempo compenserebbe ampliamente la rinuncia all’introito dei bolli (15 euro a certificato!!!), sempre che l’obiettivo suo e del ministro Tremonti non sia semplicemente quello di fare cassa e abbiate più a cuore l’introito per lo Stato, anziché la buona amministrazione e lo snellimento reale per tutti !

Palma Costi, Consigliere regionale PD”

 

 

















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