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Fondazione Teatro Carani, il Consiglio comunale sassolese dibatte ma rinvia la discussione

Il Consiglio comunale di Sassuolo, nella seduta di martedì 11 ottobre, ha rinviato, su proposta del Sindaco Luca Caselli e approvata con il voto favorevole dei consiglieri dei gruppi PDL, Lega Nord, PD, IDV, l’astensione dei consiglieri del gruppo misto Francesca Gottardi e Andrea Gandini, ed il voto contrario del Consigliere del PDL Ugo Liberi, la discussione sull’ipotesi di costituzione della Fondazione Teatro Carani, oggetto di un Ordine del Giorno presentato dal gruppo PD, con la volontà di giungere alla stesura e alla discussione di un nuovo Ordine del Giorno condiviso.

L’Ordine del Giorno oggetto della discussione, datato 19 luglio 2011, ed esposto dal Consigliere PD Giulia Savigni, impegnava la giunta ed il Sindaco a “valutare la possibilità di dare vita ad una fondazione che abbia come capofila l’Amministrazione comunale di Sassuolo e che possa annoverare enti e grandi imprese locali, come anche l’azionariato popolare, il cui fine sarebbe l’acquisizione e la gestione del teatro per la città di Sassuolo”.

In apertura del dibattito il Capogruppo del PDL Ugo Liberi ha presentato un emendamento all’Ordine del Giorno del PD, teso ad estendere le funzioni di una eventuale Fondazione, dal Teatro Carani all’intero patrimonio storico di Sassuolo, tra cui il Castello di Montegibbio. Emendamento contestato dal Consigliere del PD Antonio Caselli: “La proposta di una Fondazione per il teatro Carani – ha affermato – nasce dalla volontà di giungere alla gestione di una situazione con il tempo probabilmente diventerebbe insostenibile. La Proposta di Fondazione deve rimane limitata al Teatro Carani. L’emendamento teso ad allargare ad altri edifici storici e di pregio la competenza, stravolgerebbe l’oggetto ed il senso dell’Ordine del Giorno presentato”.

Per il Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi, nell’ipotesi di Fondazione c’è poca chiarezza mentre per il Consigliere del PD Franca Ghirardini lo strumento della Fondazione potrebbe aiutare ad affrontare gli alti costi derivanti dalla gestione del teatro che attualmente pesano per 250 mila euro sul bilancio comunale. Serve una gestione economica sostenibile del teatro perché così non si può andare avanti”.

Condivisione per l’Ordine del giorno del PD è stata espressa dal Consigliere comunale del PDL Claudio Corrado: “Le difficoltà nella gestione sono oggettive. E’ giusto valutare la possibilità di una Fondazione”.

L’Assessore comunale alla cultura Luca Cuoghi, nel sottolineare l’importante risultato raggiunto quest’anno con la presentazione di un calendario prestigioso e alto livello qualitativo, giudica possibile, in generale, l’ipotesi di una Fondazione, ma non di una fondazione che, come contenuto nell’ODG del PD, preveda un azionariato popolare. “In generale siamo pronti a prendere in considerazioni ipotesi su strumenti di gestione ma non è detto che si debba per forza parlare di Fondazione”.

Intervenendo nel dibattito, il Sindaco Luca Caselli ha criticato la premessa dell’Ordine del Giorno del gruppo PD in merito sia ai presunti ritardi dell’Amministrazione nella presentazione della stagione teatrale, sia all’ipotesi di azionariato popolare, “che non esiste in una Fondazione”, e ha relazionato sull’impegno costante dell’Amministrazione a valutare con la proprietà ipotesi e procedure per l’acquisto del teatro.

“Lo scoglio maggiore – ha affermato il Sindaco – è quello del prezzo e della difformità tra le due perizie effettuate dalla proprietà da un lato e dal Comune dall’altro. Non possiamo pagare il Carani una cifra superiore a quella dettata dalla stima del Comune. L’Ordine del Giorno del PD, oltre che non condivisibile nella premessa, è datato. Propongo di arrivare alla stesura di un unico del giorno ed il rinvio della discussione”.

La proposta del Sindaco è stata approvata con il voto favorevole dei consiglieri dei gruppi PDL, Lega Nord, PD, IDV, l’astensione dei consiglieri del gruppo misto Francesca Gottardi e Andrea Gandini, ed il voto contrario del Consigliere del PDL Ugo Liberi.

(a cura dell’Ufficio stampa del Comune)

















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