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Prosciugato 1/10 Adriatico per cibo abbandonato nei campi

Nel 2010 abbiamo prosciugato un volume d’acqua pari a 1/10 del Mar Adriatico: esattamente 12,6 miliardi di metri cubi d’acqua , andata sprecata per la produzione di 14 milioni di tonnellate di prodotti agricoli abbandonati nei campi: questi dati sono stato diffusi stamane, in occasione della 2^ Giornata Europea contro lo spreco a Bologna, e rientrano nelle stime del “Libro Blu”, lo spreco dell’acqua in Italia, realizzato da Last Minute Market nell’ambito del progetto “Un anno contro lo spreco 2011”.

Sempre nel Libro Blu si evidenzia che sono andate sprecate 307.887 tonnellate di pesche per la cui produzione erano stati utilizzati 138.511.386 m3 di acqua, e 425.817 t di arance per la cui produzione erano stati utilizzati 159.579.596 m3 d’acqua. O ancora 3.426.629 t di olive prodotti con 6.515.521.848 m3 di acqua. Esaminando poi l’acqua disponibile, l’Italia puo’ contare (secondo i dati Fao) ogni anno su 191,3 chilometri cubi. Ogni italiano, cioe’, in teoria potrebbe disporre di 300 litri d’acqua al giorno: un numero che apparentemente ci collocherebbe tra i Paesi maggiormente dotati di acqua a livello globale. Di fatto, pero’, il 33% della popolazione italiana non e’ fornita sufficientemente per tutto l’anno. Questo succede, spiega il Libro Blu, in conseguenza della variabilita’ dei flussi, delle perdite delle reti di distribuzione e dell’eccessivo prelievo del comparto agro-zootecnico. Importanti sono le differenze per aree geografiche: al nord-ovest si consumano 343 litri d’acqua al giorno ad abitante, al nord-est 303, al centro 250, al sud 225, e nelle isole 228.

La 2^ Giornata europea contro lo spreco 2011 è promossa da Last Minute Market, spin-off dell’ Università di Bologna – Facoltà di Agraria, con il sostegno di Eni, Unicredit, Camst, in sinergia con il Parlamento Europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale, con il patrocinio del Segretariato Sociale Rai, della Camera dei Deputati e dell’Associazione Comuni Virtuosi. Sostengono l’iniziativa Alce Nero Mielizia e Gruppo Hera. Ideate dal presidente di Last Minute Market Andrea Segrè, le Giornate 2011 sono dedicate allo spreco idrico (mentre nel 2010 il focus riguardava gli sprechi alimentari e nel 2012 si parlerà di spreco energetico) e culmineranno al Parlamento europeo, a Bruxelles, mercoledì 9 novembre.

Agli incontri che si sono svolti a Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna, erano presenti stamane Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, e l’europarlamentare Salvatore Caronna: insieme hanno presentato il Rapporto di Iniziativa che – lo ha annunciato stamane De Castro – porterà entro dicembre il Parlamento Europeo ad approvare la Risoluzione che, proprio su richiesta italiana partita con le Giornate contro lo spreco di Bologna, dichiarerà ufficialmente il 2013 “Anno europeo contro lo spreco alimentare”. «Anche i Paesi ricchi, o tali tradizionalmente considerati, si trovano a dover fare i conti con grossi problemi di approvvigionamento alimentare – ha dichiarato stamane De Castro – Questo perché i Paesi ‘nuovi ricchi’, come India e Cina, con l’aumentato benessere hanno cambiato la dieta alimentare, aumentando dieci volte i consumi di alimenti zootecnici come carne e latte. Anche alla luce di questa evoluzione delle cose, il Parlamento europeo deve assumere un impegno preciso sul tema dello spreco del cibo». E sempre in chiave anti-spreco – ha aggiunto Salvatore Caronna – la Risoluzione che dovrebbe essere approvata a larghissima e trasversale maggioranza, introdurrà il principio della doppia etichettatura dei prodotti per la data di scadenza: non più solo quella commerciale,e ma anche l’indicazione per il consumo effettivo del prodotto. Un modo per ridurre l’enorme spreco dei cibi gettati malgrado ancora perfettamente edibili».

















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