Si inaugura la sesta edizione della Scuola di Etica e Politica “Giacomo Ulivi”, primo appuntamento alla Gabella di via Roma venerdì 21 ottobre alle ore 21 con Piercamillo Davigo. Nel corso della serata sarà presentato il programma di appuntamenti della nuova edizione della Scuola di Etica e Politica e che affronteranno temi di stretta attualità del nostro paese, dalla congiuntura economica alle riforme strategiche per il paese.
Si parte con l’incontro-dibattito con Piercamillo Davigo, pubblico ministero durante “Manipulite”, oggi magistrato di Cassazione. L’evento organizzato da Gabella e l’Associazione Reggiana per la Costituzione avrà come tema: “Le parole della Costituzione: Giustizia, Legalità e Lavoro”. Al centro del dibattito ci sarà il rapporto tra Legalità e Costituzione, e su come la carta che governa i valori del paese spesso sia inascoltata da chi fa le leggi, in particolare sul tema della giustizia e del diritto al lavoro.
La nostra Costituzione – sostiene Davigo – richiede ad ogni cittadino l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Questi doveri vanno sotto il nome di bene comune. È sotto gli occhi di tutti noi come questa solidarietà stia assumendo contorni sempre meno definiti e il concetto stesso di bene comune rischi di essere relegato, quando va bene, ai “massimi sistemi” e quindi venga difficilmente tradotto in azioni pratiche, quotidiane. In una società complessa e frammentata come la nostra l’idea di bene comune viene trasmessa, in positivo o in negativo, da molti soggetti e non più solamente da quelli educativi classici (famiglia, scuola)”.
DAVIGO
Davigo si è laureato all’Università di Genova in giurisprudenza è entrato in Magistratura nel 1978. Ha iniziato la sua carriera come giudice presso il Tribunale di Vigevano poi dal 1981 è divenuto Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dove si è occupato prevalentemente di reati finanziari, societari e contro la Pubblica Amministrazione.
In questo contesto ha fatto parte, nei primi anni ’90, del pool Mani Pulite, insieme ai colleghi Antonio Di Pietro, Gerardo D’Ambrosio, Francesco Saverio Borrelli, Ilda Boccassini, Gherardo Colombo, Armando Spataro.
Tiene conferenze, lezioni e seminari in numerose università italiane e straniere e relazioni in diversi incontri di studio per magistrati organizzati dal C.S.M.; è stato inoltre ascoltato quale esperto dal Comitato di studio sulla prevenzione della corruzione, nominato dal Presidente della Camera dei Deputati (1996) e dalla Commissione Costituzione, Giustizia e Cittadinanza del Senato Federale del Brasile (1996-1997). Ha fatto parte della delegazione italiana alla Commissione per la prevenzione del crimine e la giustizia penale delle Nazioni Unite (nel 1996 e nel 1997); inoltre è stato relatore a seminari nell’ambito del programma dell’Unione Europea in tema di contrasto alla corruzione (2000 e 2001) e membro della Commissione del Ministero della Giustizia per l’adeguamento della normativa italiana alle convenzioni internazionali e di un gruppo di esperti dell’Unione Europea in tema di appalti.
È autore di numerose pubblicazioni specialistiche tra cui “La giubba del re. Intervista sulla corruzione” e l’ultima “La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale “, con Grazia Mannozzi (2007).