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PSI Modena e la questione schedatura “brutte facce“

Anche stamattina sulla stampa locale la questione schedatura “ brutte facce “ è oggetto di dibattito. Persino il Dirigente della Municipale, dice la sua in una intervista. Su quest’ultima, con chiarezza, diciamo che un Dirigente, parla per atti e non per interviste. Nel caso di specie visto che la questione è meramente politica, c’è una interrogazione Consiliare, ci saremmo aspettati che la risposta pervenisse, al massimo organo rappresentativo della città, dall’Assessore. competente.

Una confusione di ruoli che non ci convince e che i cittadini non capiscono.

Anche la politica, stamattina, giustamente ed opportunamente dice la sua, ma con altrettanta chiarezza diciamo che, per quanto riguarda noi, non partecipiamo a nessuna guerra tra bande, casomai ci fosse, non ci interessa se il Dirigente della Municipale è nel mirino di qualcuno, a noi interessa che faccia il mestiere per il quale è pagato e che lo faccia bene.

Non è credibile, l’esponente politico, che ipotizza regolamenti di conti in maggioranza, anche perché caratterizzato, sempre politicamente, da una pratica politica “double face “, alla ricerca del piccolo cabotaggio, che non si sporca mai le mani con la politica del “fare“ ; Ci sembra, che questo “pratico“, è più portato ad accordi sottobanco,in cambio di qualche benevola astensione. Questa è la vera ambiguità politica da noi già posta in maggioranza e che va sciolta al più presto..

Noi privilegiamo, da sempre, la dignità della persona attraverso i diritti civili e la questione posta rientra in quella fattispecie e poi partecipiamo, attivamente, al difficile governo della città, in questo fase di economia stagnante.

Vorremmo far presente ai nostri interlocutori politici ed ai cittadini che proprio lunedì pomeriggio a Bologna fu fermato l’On/le Garagnani da parte di una pattuglia della G.d.F., comandata al controllo del territorio, alla rilevazione dei dati delle autovetture, in termini di cilindrata, del guidatore e dell’effettivo proprietario, il tutto in applicazione della norma che assegna all’Agenzia delle Entrate la valutazione per un eventuale “redditometro“.

Ebbene l’On/le Garagnani, si dice, arrabbiato, non ha voluto firmare il Verbale (a proposito Dott. Chiari quando si prendono certi dati bisogna rilasciare un verbale,altrimenti i dati non sono utilizzabili), ha indirizzato i Finanzieri ad andare a verificare le Cooperative ed ha presentato una interrogazione urgente al Ministro dell’Economia.

Ci stavamo chiedendo cosa sarebbe successo se fosse stato fermato a Modena dalla Municipale.

A proposito dei dubbi di legittimità degli atti, lo abbiamo detto “ab inizio“, a questo punto, un intervento della Procura per il controllo dei contenuti dell’archivio potrebbe chiarire definitivamente le cose.

(Mario Cardone, Segretario Provinciale PSI Modena)

















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