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Il Consiglio comunale sassolese approva odg su Tempi di vita e di lavoro

Il Consiglio comunale di Sassuolo, nella seduta serale di martedì 18 ottobre, ha approvato con il voto favorevole dei gruppi Pd, Pdl, Idv, Lega nord, gruppo misto, del Sindaco, e l’astensione dei consiglieri del PDL Biagio Santomauro e Adriana Tonelli, l’Ordine del giorno presentato dai Consiglieri del PD Giulia Pigoni, Maria Savigni e Susanna Bonettini, modificato a seguito degli emendamenti presentati dalla Lista civica Per Sassuolo e dalla Lega Nord, e approvati al termine del dibattito, sulla conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro.

Il documento impegna il Sindaco e la giunta ad intraprendere e ad incentivare azioni di informazione e sensibilizzazione di attori pubblici e privati, ed in particolare le imprese del territorio comunale, sulle opportunità offerte dal rifinanziamento della Legge 53/2000. Per l’anno 2011 le risorse stanziate a livello nazionale ammontano a 15 milioni di euro e la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 28 ottobre prossimo.

Essendo la seduta del Consiglio comunale convocata ai fini di discutere un unico punto all’Ordine del giorno, data la prossimità della scadenza per la presentazione dei progetti, i consiglieri del Pdl, del PD, della lista civica della Lega Nord, unitamente al Sindaco, hanno rinunciato al gettone di presenza.

Articolato il dibattito che ha portato all’approvazione del documento illustrato dal Consigliere del PD Giulia Pigoni: Il Capogruppo della Lega Nord Stefano Bargi, dichiarandosi favorevole al documento, ha proposto, in forma di emendamento, di eliminare il punto dell’ODG con cui si impegnava Consiglio e giunta a ricostituire la Commissione distrettuale delle pari opportunità, nella volontà di dedicare a tale argomento e a tale organismo una discussione specifica nella commissione competente.

Proposta accolta e condivisa dal Consigliere del PD Susanna Bonettini: “Per l’importanza che ricopre, la discussione sulla Commissione distrettuale pari opportunità potrà essere proposta con un apposito ordine del giorno e con una istruttoria – ha affermato. Il tema della conciliazione e delle difficoltà nella gestione dei tempi della famiglia e quelli lavorativi rappresenta oggi uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione delle pari opportunità”.

Considerazioni sottolineate anche dal Consigliere PD Maria Savigni: “Tante donne sono costrette ad abbandonare il lavoro per rimanere a casa, ma l’allontanamento dal mondo del lavoro della popolazione femminile rappresenta un impoverimento per tutto il sistema produttivo. Basta pensare che il primo figlio comporta mediamente un calo del 6,8% nell’occupazione femminile che sale al 16% nel caso del secondo figlio, senza considerare la grande differenza tra il numero di figli desiderati ed in realtà avuti. Se i legislatori hanno rifinanziato la legge del 2000 bisogna mettere in campo buone pratiche sul tema della flessibilità e della conciliazione”.

“Gli esempi di donne che rinunciano al lavoro sono tanti – ha affermato il Consigliere del PD Sonia Pistoni – così come sono tanti, all’interno delle aziende, gli esempi di buone pratiche per conciliare i tempi della famiglia e dei figli con quelli del lavoro. Le pratiche che migliorano la produzione e la qualità del lavoro ci sono e bisogna fare tutto il possibile per farle conoscere e per sostenerle”.

L’Assessore comunale ai servizi sociali Giorgio Barbieri ha sottolineato come il Comune “non abbia diretta competenza sul bando e sui progetti finanziati dalla legge, essendo questo di competenza dell’Amministrazione provinciale. Il coinvolgimento del Comune, oggi, al di quello che può essere un impegno alla promozione e all’informazione sul bando stesso, rischia di essere tardiva nei tempi ed impropria nel merito. Oggi, infatti, la priorità non è quella di conciliare i tempi del lavoro, ma l’emergenza di chi il lavoro non ce l’ha più e lo sta cercando, e in questa direzione, da tempo, sta andando l’impegno dell’Amministrazione. E’ di queste ore l’avvio di nuovi corsi di formazione per il prossimo anno. Sulla conciliazione il Comune sta già comunque facendo tanto: dagli orari e dai contratti flessibili per il personale degli asili, agli orari per le famiglie, con i servizi di pre e post scuola solo per fare alcuni esempi.

Impegno dell’Amministrazione sul fronte della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro richiamato anche dall’intervento del Sindaco Luca Caselli: “Pensiamo all’anagrafe on-line, all’investimento per l’informatizzazione, del Comune, che consente di sbrigare tantissime pratiche burocratiche senza spostarsi da casa, pensiamo ai parcheggi rosa. Nella discussione e in alcuni passaggi del dispositivo critico una visione ‘sessista’ che pone come necessaria una sensibilizzazione degli uomini. Si tratta di stereotipi lontani dalla realtà. Dobbiamo incentivare la possibilità di un genitore a gestire i tempi della propria famiglia con quelli del lavoro, al di la che si tratti di un uomo padre o di una donna-madre.

L’Assessore con delega alle pari opportunità Claudia Severi ha richiamato il ruolo e la competenza primaria della provincia sul bando previsto dalla legge. La competenza è provinciale. Al tavolo di conciliazione il comune non c’è. L’amministrazione comunale può svolgere una funzione di cassa di risonanza, come già sta facendo anche attraverso lo sportello informa donna.

Il Consigliere della lista civica Per Sassuolo Anna Maria Anselmi propone di eliminare, nell’Ordine del giorno, il riferimento specifico alle donne, estendendo l’oggetto degli interventi a tutti i soggetti.

Per il Consigliere del PD Sandro Morini la famiglia dovrebbe essere al centro degli interventi dello stato e del legislatore, mentre oggi purtroppo risulta essere la più penalizzata. Basta il vissuto di tutti i giorni per comprendere la difficoltà nel conciliare i tempi di lavoro e quelli della vita quotidiana per chi ha figli. Per questo qualsiasi azione venga intrapresa per aiutare genitori e famiglie va accolta positivamente ed incentivata.

Al termine del dibattito si è passati alla votazione degli emendamenti presentati.

Respinto con i voti favorevoli di PDL, del Sindaco, i voti contrari di PD, Lega Nord, con l’astensione del gruppo Misto e dal Consigliere Anselmi, l’emendamento del Consigliere del PDL Massimo Benedetti con il quale si chiedeva l’abolizione del punto dell’ODG che chiedeva di dare visibilità alle opportunità attraverso il giornalino comunale.

Respinto con i voti favorevoli di PDL, Sindaco e del Consigliere Anselmi, i voti contrari di PD, Lega Nord ed il Consigliere dell’IDV Basile, e l’astensione del gruppo misto, l’emendamento presentato dal Consigliere del PDL Santomauro che proponeva di sostituire la ‘partecipazione’ del Comune alle attività previste con ‘l’incentivazione’ delle stesse da parte del Comune, oltre alla cancellazione del punto relativo alla ricostituzione della Commissione Distrettuale delle pari opportunità, oggetto, quest’ultimo, anche dell’emendamento presentato dalla Lega Nord e approvato.

Approvato con i voti favorevoli di Lega Nord, PD, dell’IDV, del Consigliere Anselmi e del Sindaco, nessun voto contrario e l’astensione del gruppo misto, l’emendamento della Lista civica ‘Per Sassuolo’ con il quale si modifica il termine ‘femminile’ e lo si sostituisce con il termine ‘persone’ come oggetto degli interventi previsti.

Approvato con i voti favorevoli di PD, PDL, del Sindaco, della Lega Nord, del Consigliere dell’IDV, del Consigliere Anselmi e del gruppo misto, nessun voto contrario e l’astensione dei Consiglieri del PDL Tonelli e Santomauro, l’emendamento presentato dal gruppo Lega Nord con il quale si chiede la cancellazione del punto dell’Ordine del giorno relativo all’impegno del Consiglio comunale, del Sindaco e della Giunta, a ricostituire la Commissione distrettuale Pari opportunità.

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)

















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