Scrittori e volontari insieme per la comunità. Sabato 22 ottobre alle 11 si conclude “Cittadinanza d’autore”, la rassegna di incontri, immagini, suoni, parole, che racconta il volontariato alla città grazie al contributo di artisti e scrittori ospiterà alla biblioteca Panizzi Francesco Abate e Giuseppina Torregrossa. In questo secondo e ultimo incontro, moderato dalla giornalista Margherita Grassi, la creatività e il dono saranno i termini su cui i due scrittori verranno coinvolti in un confronto con le associazioni e i cittadini.
Il progetto – coordinato dal Csv DarVoce e voluto da Coordinamento Pubbliche Assistenze, Coordinamento Protezione Civile, Emmaus Volontariato Domiciliare, Servire l’Uomo, Auser Provinciale – non punta al reclutamento di volontari, né alla promozione delle singole associazioni coinvolte, ma ha l’aspirazione di trasmettere e promuovere valori, buone prassi, atteggiamenti positivi spendibili in qualsiasi campo che possano concorrere a migliorare la comunità.
Giuseppina Torregrossa siciliana, ginecologa e scrittrice. Ha raggiunto il successo grazie al romanzo “Il conto delle minne” edito da Mondadori. Attuali, ironici e dalle tinte forti, le sue storie hanno come protagoniste le donne. La sua ultima opera è “L’assaggiatrice” edito da Rubbettino, un romanzo incentrato sulle passioni femminili, il sesso e la cucina.
Francesco Abate esordisce nel 1996 con L’Oratorio, breve racconto, inserito nella collettiva Racconti di Celluloide (Alambicco). Nel 1998 pubblica il suo primo romanzo Mister Dabolina per Castelvecchi. Nel 1999 vince il miglior soggetto al Premio Solinas con Ultima di campionato. Il testo, adattato da Francesco Feletti, va in scena un anno dopo al teatro La Cometa di Roma. Nel 2002 il regista Lelio Lecis ne fa una pièce per il Teatro delle Saline di Cagliari. Nel 2003 pubblica il secondo romanzo: Il Cattivo cronista per Il Maestrale. Nel 2004 Ultima di campionato diventa un romanzo. Nel 2006 pubblica il quarto romanzo solista: Getsemani per Frassinelli-Il Maestrale e inizia la collaborazione con Massimo Carlotto pubblicando Catfish, per Aliberti editore. Nel 2007, insieme a Massimo Carlotto pubblica Mi fido di te, per Einaudi. Nel 2007, pubblica I ragazzi di città, Mister Dabolina remix, per Il Maestrale. Nel 2008, pubblica il suo sesto romanzo solista Così si dice, per Einaudi. Nel 2008, fa parte del collettivo Mama Sabot che con Massimo Carlotto pubblica Perdas de fogu, per e/o. Nel 2009, insieme a Massimo Carlotto pubblica L’albero dei microchip, per Edizioni Ambiente. Nel 2010 pubblica, insieme a Saverio Mastrofranco (pseudonimo dietro il quale si cela l’attore Valerio Mastandrea), il romanzo Chiedo scusa. 
Francesco Abate è anche un giornalista professionista: dal 1986 scrive per il quotidiano L’Unione sarda. In Francia sono stati pubblicati i romanzi Ultima di campionato (Derniere journée de championat) e Il cattivo cronista (Le chroniqueur sans coeur), entrambi tradotti da Marc Porcu per la Fosse aux Ours; Mi fido di te è stato tradotto in Olanda con il titolo Ik vertrouw je da Etta Maris per la Lebowsky Publisher, in Germania con il titolo Ich vertraue dir per Bertelsmann e in Grecia.
