Preparare i neolaureati in ingegneria a superare l’esame di Stato, fornire loro un adeguato completamento della formazione scientifica raggiunta durante il percorso di studi, informarli sulla specificità della vita professionale ed accompagnarli nell’approccio al mondo del lavoro. Sono queste le finalità del corso di preparazione all’Esame di Stato e di avviamento alla professione organizzato dall’’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena, che vedrà svolgersi la lezione introduttiva nella giornata di sabato 22 ottobre presso la sede di piazzale Boschetti n.8.
“L’Ordine degli Ingegneri organizza questo corso al duplice scopo di facilitare il superamento della prova d’esame da parte dei giovani neolaureati, ed anche come primo approccio all’attività deontologica e di tutela degli iscritti svolta dall’Ordine stesso” dichiara Francesco Zerbini, coordinatore scientifico del corso e membro del consiglio provinciale dell’Ordine. “Ai giovani colleghi giunti alla conclusione del percorso di studi – prosegue Zerbini – intendiamo fornire un primo contatto con le finalità e le funzioni dell’ordinamento professionale, che avranno un ruolo fondamentale nella loro vita lavorativa. Le lezioni del corso permetteranno di confrontarsi con le problematiche della professione di ingegnere, sia che questa venga svolta come liberi professionisti che come dipendenti. Ascoltando le testimonianze dirette di colleghi ingegneri esperti, i ragazzi potranno farsi un’idea precisa e fondata delle sfide che li attendono una volta laureati. Come veri e propri tutor, infatti, diversi iscritti all’Ordine che hanno maturato una significativa esperienza professionale si sono messi a disposizione dei giovani neolaureati per affiancarli nel percorso formativo”. Per i partecipanti, inoltre, l’utilità del corso di avviamento alla professione sarà tangibile anche in prospettiva futura alla luce dell’annunciata riforma delle professioni che introdurrà – a breve anche per gli ingegneri – l’obbligo della formazione professionale continua.
Il corso è articolato in tre sessioni: la prima tratterà in termini generali della professione di ingegnere e dell’ordinamento professionale. In questa fase verranno illustrate la struttura dell’Ordine e degli organi di supporto, gli organi amministrativi che lo compongono e le procedure di iscrizione. Verranno inoltre illustrate finalità e funzioni degli organismi di riferimento territoriali (Comitato Unitario delle Professioni e Consiglio Nazionale degli Ingegneri). La seconda sessione entrerà nel vivo dell’approccio all’esame, partendo dall’analisi di tre temi scelti dai tutor che corrispondono alle tre prove scritte che i candidatidovranno affrontare nella realtà: una prova per settore (ingegneria ambientale, industriale, dell’informazione); una per classe di laurea ed una prova pratica. “Per ciascuna classe – precisa l’ingegner Zerbini – vi saranno due tutor che organizzeranno le simulazioni e le prove scritte secondo un taglio professionale e strettamente improntato alla propria esperienza lavorativa e didattica. Non va dimenticato, infatti, che molti colleghi sono anche docenti presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e, non di rado, vengono nominati tra i componenti delle commissioni d’esame”.
Le lezioni del corso proseguiranno anche una volta concluse le sessioni dell’Esame di Stato, con la terza sessione che approfondirà il tema dell’avviamento alla professione, dell’esercizio della stessa (in forma individuale, in associazione temporanea, studio associato, società di ingegneria), della responsabilità civile e penale nei confronti del committente o di terzi, delle tariffe professionali e degli ambiti di competenza dell’ingegnere.