Nessun errore nella progettazione della tangenziale di Marano, di cui è stato inaugurato di recente il primo stralcio, e le difficoltà segnalate in prossimità delle confluenze confermano semplicemente la necessità di adeguare, come previsto, «l’assetto dei sensi di circolazione internamente alla viabilità comunale, una volta valutati i nuovi flussi di traffico». Lo affermano i tecnici della Provincia di Modena in merito alle affermazioni riportate dagli organi di informazione.
«Il problema della svolta verso destra dei camion che provengono da Serramazzoni – spiegano i tecnici – è annoso e non dipende, in realtà, dalla presenza o meno della tangenziale. Poiché tuttavia è evidente che il nuovo assetto viario venutosi a costituire con l’entrata in esercizio della nuova infrastruttura può disorientare gli utenti da anni abituati a un diverso percorso per dirigersi verso Savignano, insieme al Comune si stanno definendo le modifiche necessarie alla viabilità».
Nella confluenza non è comunque prevista una rotatoria poiché «gli ingombri che tale soluzione avrebbe richiesto per un corretto funzionamento sono incompatibili con l’area interessata».
Rispetto alle altre segnalazioni emerse, i tecnici della Provincia precisano che il “pozzo” che si trova all’interno di un’isola spartitraffico «in realtà è un impianto di pompaggio e la sua presenza è in assoluta sicurezza; del resto, analoga soluzione si presenta anche in altri ambiti del territorio comunale di Marano senza che ciò abbia mai determinata situazioni di pericolo». Mentre i problemi della pavimentazione rilevati in alcuni punti saranno risolti dalla ditta che ha realizzato l’intervento, nel rispetto degli impegni contrattuali assunti, non appena le condizioni climatiche lo permetteranno.