L’attenzione suscitata dal progetto “Le Malattie Genetiche Rare in età pediatrica” è stata il motore della cena di beneficienza che i volontari del Centro Sociale Primavera di Masone hanno organizzato, nei giorni scorsi, per raccogliere fondi a sostegno.
Il progetto, nato all’interno della Struttura Dipartimentale di Genetica Clinica della Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, della quale è responsabile la dottoressa Livia Garavelli, si propone di migliorare l’approccio diagnostico, assistenziale, di follow-up e, quando possibile, terapeutico, per i bambini affetti da malattie genetiche rare che fanno riferimento all’Ospedale cittadino.
L’assegno di 2.900 euro, esito della serata benefica, è stato consegnato nei giorni scorsi alla dottoressa Garavelli e alla Coordinatrice Maria Claudia Menozzi dai componenti il Consiglio del Centro Sociale.
La somma verrà utilizzata per sviluppare una collaborazione con un medico genetista.
Come spiega Livia Garavelli: “Le risorse umane, di professionisti, ricercatori, specialisti, medici e infermieri con competenze in questo settore rappresentano un’opportunità di grande valore che è necessario sfruttare al meglio per una Ricerca finalizzata all’Assistenza e quindi all’interesse del bambino e della sua famiglia”
L’Azienda Ospedaliera è da diversi anni impegnata nel sostegno e nella realizzazione di progetti che coinvolgono l’infanzia, in particolare i bambini affetti da malattie genetiche, per offrire a loro e alle loro famiglie gli strumenti per una diagnosi corretta, sostegno nel corso della malattia e per ridurre il rischio di complicanze.
La Direzione dell’Arcispedale e la equipe della Struttura di Genetica Clinica esprimono il proprio ringraziamento a tutti i Volontari del Centro Sociale Primavera di Masone per la sensibilità ed il concreto sostegno manifestato con questa iniziativa.