Lunedi 24 ottobre il film “Dieci giorni con i guerriglieri nel Mozambico libero”, realizzato nel 1972 da Franco Cigarini, sarà proiettato al cinema S.Jorge a Lisbona, nell’ambito della IX edizione di Doclisboa, uno dei più importanti festival internazionali per il documentario.
Il film narra l’epica missione di una delegazione di amministratori locali reggiani e modenesi, guidati da Giuseppe Soncini, per portare aiuti e solidarietà politica ai guerriglieri mozambicani nella foresta nelle aree settentrionali del Paese liberate dalla dominazione portoghese.
Nello straordinario documento filmato compaiono nelle vesti di capi guerriglieri, tra gli altri, Samora Machel, futuro presidente del Mozambico, e Armando Guebuza, attuale presidente dell’ex colonia portoghese.
Il film in bianco e nero, girato a 16 millimetri, speakerato da Auro Franzoni, dura circa 24 minuti. La pellicola originale del documentario è custodita nell’Archivio Cigarini presso la Biblioteca Municipale “Panizzi”. Recentemente è stato rieditato in Dvd e fa parte della collezione “I Quaderni di Boorea”, prodotti da TRVideo per la cooperativa Boorea.
Doclisboa ha inserito la proiezione di “Dieci giorni…” nella ricca retrospettiva sui movimenti di liberazione di Mozambico, Angola e Guinea-Bissau. Il festival, inaugurato il 20 ottobre, prevede la proiezione di 180 film provenienti da tutto il mondo, incluse numerose opere prime, suddivisi in tre retrospettive e sette sezioni, e si concluderà il prossimo 30 ottobre.
Franco Cigarini, nato a Pieve Modolena nel 1924 e scomparso a Reggio Emilia nel 1982, in gioventù artigiano e marmista, fu commissario politico della Brigata Garibaldi con il nome di battaglia di Anteo. Autore di importanti testi poetici, come “Le rondini volano rasente a terra” nel 1951 e “La vacca di ferro”, dedicato alla occupazione delle Reggiane e al mitico trattore R60, ha realizzato numerosi documentari per la Municipalità di Reggio Emilia. Nel 1980 ha partecipato alla spedizione di aiuti per il Sudafrica e i Paesi dell’Africa Australe con la nave “Amandla”. Scomparso a Reggio Emilia nel 1982, non è riuscito a portare a termine il progetto di realizzare un grande documentario sui movimenti di liberazione africani.