Ieri, 21 ottobre, il Comitato Provinciale Acqua Bene Comune di Reggio Emilia ha partecipato all’incontro della Commissione Consiliare Pianificazione della Provincia per discutere di “Politiche inerenti il ciclo idrico conseguenti all’esito referendario”.
Prima dell’incontro il Comitato ha tenuto un presidio davanti la sede dell’Amministrazione Provinciale in corso Garibaldi, informando la cittadinanza di questo primo appuntamento e della completa disattesa degli esiti referendari, così come sanciti dalla Corte Costituzionale epubblicati sulla Gazzetta Ufficiale a luglio, da parte dei Sindaci di tutta la provincia.
L’incontro ricco di dati e di riflessioni (più o meno coerenti) è rimasto un momento interlocutorio.
L’Assessore Provinciale all’Ambiente ha esplicitato la volontà di aprire una seria e doverosa riflessione con l’intera cittadinanza (dentro e fuori le Istituzioni) e che grazie al referendum è ora imprescindibile un ragionamento complessivo sia sulla Gestione del Servizio Idrico così come su tutti i Servizi Pubblici Locali in provincia.
Rimanendo convinti che bisogna partire dagli esiti chiari e subito applicabili del referendum, il Comitato sollecita l’Assessore, il Presidente dell’ATO – Antonella Incerti, sindaco di Albinea – e tutti i diretti interessati a stabilire urgentemente un incontro (come promesso) che inizi un percorso nitido e condiviso con la cittadinanza, in modo da dare un responso chiaro e netto ai 250.000 reggiani che si sono espressi per una gestione pubblica del Serizio idrico eliminando ogni profitto da un bene comune essenziale per la nostra stessa esistenza!
(Maurizio Vergallo, Comitato Provinciale Acqua Bene Comune – Reggio Emilia)