In merito alla delibera per l’affidamento per 3 anni, della gestione dei servizi e attività rivolti alla integrazione dei cittadini stranieri, in discussione in Consiglio comunale a Modena, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, ha dichiarato:
“I due milioni e mezzo di euro che l’amministrazione di sinistra intende stanziare in tre anni per finanziare discutibili, se non dannose, politiche ed iniziative multiculturali riservate agli stranieri, suonano come un’offesa ai contribuenti modenesi, che per l’ennesimo anno consecutivo, vedranno tagliare i servizi ed aumentare le tasse da parte della Giunta Pighi. A Modena, gli unici servizi che non conoscono crisi e che vengono potenziati sono quelli riservati agli stranieri a cui vengono offerte gratis prestazioni e strutture che ai cittadini italiani vengono tolti o fatti pagare caro. Oltre all’entità finanziaria di questo spreco multiculturale, contesto il modo con cui l’amministrazione continua ad aggiungere la beffa al danno. Non si può continuare ad usare la scusa dei soldi stanziati dal Governo per l’accoglienza ai rifugiati per giustificare una politica di sprechi che a livello locale, sulla base della devastante legge regionale del 2004, viene gestita e perpetrata da anni dalle amministrazioni di sinistra con risultati pessimi. E non si può nemmeno continuare ad usare la scusa della ricchezza economica ed industriale delle nostre zone per giustificare una presenza di stranieri che è doppia rispetto alla media nazionale ed è in costante e preoccupante aumento.
Se a Modena gli stranieri sono tanti, e continuano ad aumentare, nonostante la crisi economica, portando a tutti i gravi problemi di degrado e disagio sociale che riempiono le cronache, è perchè la Giunta continua ad attirarli offrendo loro privilegi e servizi che non si sognerebbero di avere in nessun’altra parte d’Italia. Da anni contesto questa politica che ha portato a spendere milioni di euro per dare gratis agli immigrati dell’ultima ora, anche irregolari, non solo casa, assistenza sanitaria e scuola ma anche feste multietniche, convegni e forum. La delibera che oggi viene proposta al Consiglio comunale è simbolo di tutto questo, di tutto ciò che per anni ho contestato e che mi batterò per eliminare”.