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Domani a Modena la consegna del Premio Ennio Piccinini

Mercoledì 26 ottobre 2011, il Convegno Maestri del nostro tempo nel campo della cura, dell’assistenza e dell’educazione, organizzato dalla Fondazione Enzo Piccinini, sarà l’occasione per assegnare la seconda edizione del “Premio Enzo Piccinini”, bandito dalla Fondazione e dall’Associazione Medicina e Persona per onorare la memoria del dr. Enzo Piccinini, chirurgo di Scandiano, prematuramente scomparso nel 1999 che ha dedicato la sua vita alla professione e all’educazione, fondando “La Carovana”, una scuola gestita direttamente da una cooperativa di genitori e insegnanti e il “Centro Culturale La Collina della Poesia”. Il Convegno ha il patrocinio, tra gli altri, di Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e Azienda USL di Modena.

“Questo convegno non vuole ridursi a un semplice ricordo, ma desidera riproporre il continuo riaccadere dell’evento che l’ha generata, cioè la prorompente umanità di Enzo Piccinini. Il suo modo di vivere intensamente ogni ambito della sua vita personale e professionale ha generato eccezionali capacità di condivisione e valorizzazione della persona, una continua tensione al miglioramento delle conoscenze, fino ad influenzare in modo costruttivo le scelte organizzative e strutturali” ha spiegato il Presidente della Fondazione Piccinini, Massimo Vincenzi. Si è deciso di assegnare un Premio che valorizzi personalità del mondo della sanità e dell’educazione che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza ed educazione che possano essere di esempio per tutti. Quest’anno, il premio è andato a un’italiana, che opera da anni a livelli di assoluta eccellenza nel campo della neonatologia alla Columbia University di New York: Elvira Parravicini. Originaria di Seregno (MI), classe 1956, laureata a Milano e con un curriculum studi di livello internazionale, la dr.ssa Parravicini ha sviluppato particolari competenze nei confronti dei prematuri e dei neonati ai quali sono diagnosticate anomalie congenite, arrivando, anche in equipe con altri ginecologi, a dar vita ad un Hospice neonatale per molti aspetti unico nel panorama sanitario e in grado di accompagnare sul piano umano e professionale le famiglie in uno dei momenti più difficili e drammatici anche per gli stessi medici. Attualmente è Assistant Professor al Morgan Stanley Children’s Hospital NY-Presbyterian della Columbia University di New York. Oltre ad assistere i neonati prematuri della NICU (Neonatal Intensive Care Unit), la dott.ssa Parravicini si occupa di ricerca e ha pubblicato recentemente lavori scientifici in merito a NGAL, un marker precoce di danno renale nei prematuri. La dott.ssa Parravicini lavora nel team di diagnosi prenatale e il suo ruolo è il counseling ai genitori di neonati diagnosticati con anomalie congenite, in particolare con patologie incompatibili con la vita; si prende quindi cura di questi bambini prima e dopo la nascita. Negli ultimi 3 anni ha sviluppato, insieme ad alcuni ginecologi, infermiere ed ostetriche un programma di Neonatal Hospice per l’assistenza medica e infermieristica di neonati affetti da sindromi letali, offrendo a questi pazienti la cosiddetta “comfort care”. In casi così dolorosi i genitori sono quindi accompagnati a scoprirsi padri e madri anche se per qualche minuto, ora o giorni. Quella che per tanti professionisti potrebbe essere una situazione scomoda, è diventata la possibilità di vivere un’esperienza veramente umana, e in questi anni un numero sempre maggiore di professionisti ha chiesto di poter partecipare a questo programma. Come nella frase citata la bellezza cercata si impone e diventa un’esperienza desiderabile e così alla Columbia University, proprio a New York, dove spesso il valore della persona è determinato dalla riuscita, il respiro di un bambino, seppur di un solo minuto, un’ora, un giorno ha un valore infinito e dà il respiro dell’Infinito.

“Enzo Piccinini rappresenta l’esempio di un medico che ha fatto dell’attenzione al malato un principio di vita. In questa occasione il premio viene dedicato ad una dottoressa che ha sviluppato un aspetto molto particolare del rapporto tra medico e paziente, in questo caso tra medico, paziente e familiari: la attenzione ai piccolissimi destinati presumibilmente ad una vita molto breve, e ai loro genitori. Il tema è delicato, ed impone rispetto ed attenzione alla sofferenza: l’opera della Dott. Parravicini rappresenta un esempio importante in questo campo. Significativo che quest’anno il premio venga assegnato a una neonatologa italiana che lavora negli Stati Uniti, in un Ateneo, quello modenese, che ha una delle più importanti scuole di neonatologia italiane”. Ha commentato la prof.ssa Gabriella Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. “Speriamo che questo incontro tra Modena e la Columbia University possa essere un buon viatico per future proficue collaborazioni”.

Nella scorsa e prima edizione del premio Piccinini, era stato prescelto il dott. Mario Melazzini, noto per la sua appassionata attività e testimonianza medica e umana, pur a fronte della SLA (sclerosi laterale amiotrofica) che lo ha colpito.

Il convegno comincerà mercoledì 26 ottobre 2011ore 17.45, presso il Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia col saluto della prof.ssa Gabriella Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Modena e Reggio Emilia. Seguirà l’introduzione del dott. Giorgio Bordin, Direttore sanitario dell’Ospedale delle Piccole Figlie di Maria – Medicina&Persona e l’intervento del prof. Fabio Catani Ordinario di Ortopedia e Traumatologia – Università di Modena e Reggio Emilia che parlerà de “La lezione umana e professionale di Enzo Piccinini nella cura del malato”. Infine, vi sarà la Consegna del premio e lectio magistralis della dott.ssa Elvira Parravicini, Associate Professor presso la Terapia Intensiva Neonatale – Columbia University, NY che parlerà de “La cura degli incurabili: l’hospice neonatale”.

La Fondazione Enzo Piccinini (www.fondazionepiccinini.org) si è costituita nel dicembre del 2002 per dare continuità ai principi ideali, educativi, scientifici e religiosi che animarono la vita del dott. Enzo Piccinini, nato a Scandiano (RE) il 5 giugno 1951, laureato a Modena in Medicina e Chirurgia, e specializzato in Chirurgia Vascolare, che, membro di Comunione e Liberazione, ha sempre portato avanti l’importanza di una proposta educativa chiara, fondando con alcuni amici “La Carovana”, una scuola gestita direttamente da una cooperativa di genitori e insegnanti e, con un altro gruppo di amici, il “Centro Culturale La Collina della Poesia”. Nel 1980 si trasferisce all’Università di Bologna. In ambito professionale, il dott. Piccinini ha sempre ritenuto di prioritaria importanza l’unitarietà della sua attività clinica con quella di ricerca e di insegnamento, anche attraverso la collaborazione e il confronto con i più qualificati centri universitari internazionali, tra cui l’Università di Harvard, l’Università di Chicago e la VI Università di Parigi. La sua passione per un continuo miglioramento professionale ha sempre avuto come obiettivo la cura della persona malata considerando, insieme alla malattia, ogni aspetto del bisogno umano e di questo fanno fede le tante testimonianze dei suoi pazienti. Il 26 maggio 1999 Enzo Piccinini muore in un incidente stradale. Al funerale, celebrato dal Card. Giacomo Biffi in S. Petronio a Bologna, hanno partecipato oltre 7000 persone.

La Fondazione Piccinini ha sempre cercato di portarne avanti i principi, sviluppando l’attività su tre settori. Come Attività medico scientifica la Fondazione Enzo Piccinini ha stabilito tra le priorità della propria attività l’impegno nel settore medico scientifico. In questi anni si sono sviluppati progetti di ricerca, in collaborazione con centri universitari nazionali e internazionali, nell’ambito della chirurgia oncologica e nello studio della biologia molecolare, che hanno già portato alla realizzazione di pubblicazioni scientifiche su autorevoli riviste internazionali. Nel campo dell’Educazione e Giovani, il primo grande progetto della Fondazione è stato il sostegno alla realizzazione del nuovo complesso scolastico “La Carovana” di Modena, che oggi ospita le scuole dal nido fino alle medie inferiori. Infine, l’aspetto più celebrativo, le Vita e opere.

















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