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Nota del segretario del PD di Formigine Luca Cavalieri

Giovedì 27 ottobre il Consiglio Comunale di Formigine affronterà l’interpellanza presentata da un gruppo di opposizione, il cui tema riguarda anche un terreno di mia proprietà. La questione ha assunto una rilevanza pubblica in seguito alla campagna stampa portata avanti dal Movimento Cinque Stelle di Formigine, sostenuto in questa aggressiva operazione da alcuni esponenti politici formiginesi, in primis da Romano Drusiani, uscito da poche settimane dal gruppo consiliare del Partito Democratico.

Vorrei, pertanto, ripercorrere con la medesima risonanza pubblica la storia di questo terreno, denunciando il vergognoso tentativo di strumentalizzazione della vicenda per fini politici.

Come già ebbi modo di spiegare ad una delegazione del Movimento Cinque Stelle all’inizio di agosto e successivamente ai giornali, il terreno in questione, situato a Casinalbo nella zona di Via Podgora, è stato oggetto di variante specifica al PRG nel 1999 e nel 2004, ottenendo, congiuntamente al resto della zona di Via Podgora una parziale – nonché limitata rispetto ad altre aree della stessa zona interessate dalla medesima variante – potenzialità edificatoria. In tutti i passaggi in Consiglio Comunale citati, vorrei sottolinearlo, mi sono sempre doverosamente astenuto dal prender parte alla votazione.

Nel corso del 2010 ho poi provveduto, previo frazionamento, ad alienare la porzione di terreno su cui insisteva la potenzialità edificatoria, mantenendo la proprietà sulla restante area, rimasta a verde privato.

Nel novembre 2010, infine, il Regolamento Urbanistico Edilizio adottato dal Consiglio Comunale ha classificato l’intera area (sia quella edificabile, sia quella a verde privato) come “Ambito AUC2”, in quanto a quella data il comparto in questione non era stato ancora attuato. Tale classificazione, analogamente ad altre aree del Comune di Formigine in condizioni simili, ma evidentemente non degne di meritarsi la ribalta delle cronache locali, è da ricondurre esclusivamente alla modalità tecnica scelta dagli Uffici del Comune preposti, per consentire l’esercizio del diritto acquisito fin dal 1999/2004: il diritto, cioè, di edificare, che con la vendita del terreno ho trasferito a terzi.

La zona a verde privato rimasta di mia proprietà non era edificabile prima dell’adozione del RUE, non lo è oggi per il periodo di salvaguardia, e non lo sarà successivamente all’approvazione definitiva del RUE! Chi afferma il contrario insinuando la messa in atto di modalità non trasparenti, non in linea con la correttezza di comportamento a cui mi sono sempre ispirato nell’agire in politica, afferma il falso e sarà chiamato nelle sedi opportune a risponderne. Ritengo, infatti, che la campagna diffamatoria portata avanti in questi mesi con pervicacia e arrivata addirittura sulle pagine di un giornale a tiratura nazionale debba cessare. Un conto è la polemica politica, anche aspra. Un altro è il discredito e la calunnia personale.

Sono ben consapevole, d’altro canto, che nell’attaccare la mia persona si intende più in generale colpire il Partito Democratico formiginese, di cui mi onoro di essere segretario comunale. Anche qui, per quanto mi riguarda, vale la stessa regola: si possono ovviamente non condividere le nostre idee, le nostre proposte e le nostre scelte per il governo della città; nessuno però può permettersi di insinuare un comportamento del PD meno che corretto, trasparente ed imparziale nella gestione della cosa pubblica: accettiamo consigli da tutti ma lezioni da nessuno.

















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