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Liguria e Toscana devastate dal maltempo, trovati cinque corpi. Strade in tilt

(Adnkronos/Ign) – Bilancio tragico per il maltempo che ha colpito in particolare la Liguria e la Toscana. Finora sono cinque i morti accertati. Altri cinque risultano dispersi. Nel crollo di un’abitazione a Borghetto Vara, in provincia della Spezia, tre persone hanno perso la vita. Si tratta di due anziani e una donna di 50 anni. Si cercano inoltre quattro persone che risultano ancora disperse. Il paese di Borghetto è stato distrutto dal fiume Vara. Sono decine le località ancora isolate. Dieci bambini di un asilo nido di Rocchetta Vara, rimasti bloccati da ieri pomeriggio, sono stati portati in salvo in elicottero. Mentre circa 580 persone sono state evacuate via mare da Vernazza, Monterosso e Levanto.

Resta chiusa intanto l’autostrada A12, La Spezia e Sestri Levante in entrambe le direzioni. Anche la circolazione ferroviaria sulla linea Genova-La Spezia è interrotta per la frana che si è abbattuta sui binari tra Levanto e Corniglia, ma è stato ripristinato un servizio locale, su un binario, nelle tratte Levanto-Monterosso e La Spezia-Corniglia. Marino Fiasella, presidente della Provincia spezzina, lancia un appello al governo: ”Il nostro è un territorio in ginocchio che ha bisogno di sentire da subito la vicinanza dello Stato”. Cgil, Cisl e Uil della Liguria chiedono stato di calamità e cassa integrazione straordinaria. In particolare, secondo i sindacati, sono più di 30 le realtà produttive del territorio spezzino che hanno subito danni gravissimi e 1.500 i posti di lavoro a rischio. In Toscana è Aulla (Massa Carrara), nel cuore della Lunigiana, il centro più colpito. Il bilancio delle esondazioni è drammatico: due morti e 300 sfollati, ospitati al palasport.

La zona sud della cittadina (che conta 10.500 abitanti) è stata invasa nella notte da acqua e fango, causata dalla tracimazione del fiume Magra. Le vittime sono una donna trovata senza vita intrappolata in un’auto rovesciata e travolta dall’acqua, in via della Resistenza, e un uomo, rinvenuto cadavere dai sommozzatori nello scantinato della sua abitazione. Una cinquantina di persone sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti coi gommoni. Sempre in Lunigiana, dove sono caduti oltre 360 i millimetri di acqua in 24 ore, sono crollati 5 ponti e sono 7-8 le frazioni isolate, senza luce e senza acqua, con i collegamenti stradali interrotti e le linee telefoniche saltate. La forte pioggia ha causato anche alcune frane nella provincia di Massa Carrara. L’ondata di maltempo ha creato problemi alla viabilità e allagamenti diffusi anche in Versilia. L’autostrada A15 e la linea ferroviaria Parma-La Spezia sono state chiuse. Il presidente della Toscana, Enrico Rossi ha dichiarato lo stato di emergenza regionale . Inoltre, nel corso di una seduta straordinaria, la giunta regionale ha stanziato 2 milioni di euro, destinati a dare una prima e immediata risposta per le attività di soccorso.Sotto controllo invece la situazione a Roma dove picchi di pioggia si sono registrati nella mattinata. “Siamo in una situazione completamente diversa rispetto al 20 ottobre”, ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno in riferimento al nubifragio di giovedì scorso.Il Comitato operativo del Dipartimento della protezione civile per la giornata di oggi ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’intenso sistema perturbato di origine atlantica, informa una nota, persisterà in particolare in Veneto e Friuli, estendendosi nella giornata di domani alle regioni centro-meridionali.Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, puntando il dito contro la mancanza di prevenzione in Italia, ha dichiarato: ”Questo Paese sulla cultura della prevenzione e sul rispetto di sé deve ancora fare un bel tratto di strada”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha assicurato: ”Posso garantire che il governo assumerà tutti i provvedimenti del caso appena conosciuta e verificata la reale consistenza dei danni che si sono registrati”. Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le vittime del maltempo in Nord Italia ”sono tributi molto dolorosi per quelli che purtroppo sono o cambiamenti o grossi turbamenti climatici e questo non solo da noi”. ”Purtroppo – ha sottolineato il capo dello Stato al Tg di La7 – non si è riusciti a impedire che vi fossero vittime umane”.

















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